MESSINA – In un PalaMili strapieno, che ha reso il giusto omaggio ad una finale playoff, la Basket School Messina rimonta due volte, la prima da 40-57, la Green Palermo e trascina la serie a Gara3. Si ritorna al PalaMangano di Palermo, domenica sera, per decidere chi sarà la squadra campione della Serie C Gold siculo-calabrese dedicata ad Haitem Fathallah e che il prossimo anno potrà giocare in Serie B.
La serata si è aperta proprio nel segno dello scomparso atleta della Fortitudo Messina, che in passato ha giocato con gli scolari. Ritirata la maglia numero 13 e assegnato a Federico Manfré il premio in onore del 32enne di Porto Empedocle, una targa al giocatore che ricalcasse i valori tecnici ed umani che contraddistinguevano il giocatore e l’uomo Fathallah.
Una partita iniziata benissimo per la Basket School Messina con tanta intensità e pronta a rispondere colpo su colpo facendo un pressing asfissiante in difesa. Col passare dei minuti però funziona meglio il gioco della Green Palermo che colpisce da fuori con i suoi tiratori e quando si appoggia a Caronna al centro è sicura di andare a punto. Raivis Scerbinskis per i messinesi invece si vede poco nei primi 20 minuti.
Nonostante tutto la squadra di coach Sidoti chiude a -5 nel primo tempo, ma ad inizio terzo quarto sembra consumarsi la tragedia con Palermo che scappa via sul +17, 40-57. Nel time out coach Sidoti invita i suoi a dare tutto che non c’è più molto da perdere e cambia anche modo di difendere passando a zona. Questo unito ad alcuni minuti di imprecisione al tiro di Palermo rimette gli scolari in partita che lottando sostenuti da un calorosissimo pubblico finiscono per spuntarla e portare la serie a Gara3.
Parziali: 20-19, 17-23, 28-20, 17-18. In doppia cifra per gli scolari Scerbinksis (20), Gotelli (17), Manfrè (15) e Busco (14). Lato Palermo top scorer della partita Caronna con 31 punti. Dimarco chiude in doppia cifra con 13 punti, seguono Ronconi e Sindoni autori rispettivamente di 11 e 10 punti.
Coach Pippo Sidoti: “Arbitraggio perfetto oggi, non ci sono stati falli tecnici. Gli arbitri ci hanno fatto parlare e confrontare sulle decisioni. La pallacanestro si gioca col grande pubblico che partecipa e oggi è stato bello vedere la tribuna piena. A Messina siamo quattro squadre in C Gold, a Palermo una sola, i nostri tifosi sono più divisi, ma una volta in finale si tifa tutti Messina pare. È stato un campionato bellissimo, con delle belle gare ai playoff, credo che avere la possibilità di giocare la bella in Gara3 sia il giusto coronamento.
I ragazzi sono stati bravissimi sul -17 nessuno ci sperava più. Io ho solo pensato di passare a zona in difesa. Così abbiamo avuto possibilità di correre in campo aperto in contropiede. Siamo rientrati e siamo andati sotto nuovamente, ma abbiamo avuto testa ancora per tornare in partita e gestire i secondi finali”.
“Prestazione positiva della squadra anche se sotto di 17 – dichiara Giorgio Busco – sembravano morti, ma noi non moriamo mai. Questa consapevolezza ce la porteremo a Gara3. Pippo (Sidoti, ndr) ha esperienza e durante il time out ci ha detto che non avevamo nulla da perdere e di dare tutto in campo anche per le persone che erano venute a vederci. Ci siamo accesi a livello difensivo e poi preso ritmo anche in attacco. A Palermo Gara3 sarà tosta, ci vuole entusiasmo e cuore. E soprattutto non mollare neanche per un centesimo di secondo”.
Va subito a segno Ronconi per Palermo, ma gli rispondono Manfré, Scerbinskis e Busco con la Basket School che si porta avanti 7-2. Una avvio molto accorto della squadra di casa che difende molto bene e, dopo un minuto e mezzo, la squadra di coach Verderosa ha già quattro falli. A spezzare il digiuno dei palermitani ci pensa il solito Caronna, poi Dimarco mette la tripla che vale il momentaneo pareggio, prima che ancora Caronna riporti avanti i suoi sul 7-9 dalla lunetta. La partita in questa fase si gioca punto a punti e grazie ad un ispirato Yusuf gli scolari conquistano un minimo vantaggio che oscilla dal +4 del 13-9, al finale di parziale 20-19.
Nel secondo periodo inizio sfortunato per i locali che provano il tiro ma trovano il ferro, mentre dall’altra parte Lombardo trova la tripla che vale il sorpasso per Palermo, subito però la schiacciata di Yusuf pareggia i conti. In questa fase Palermo prova a scappare, con Messina che rintuzza. Belle giocate da entrambe le parti, unico assente Raivis Scerbinskis: l’ala lettone della Basket School non sembra in serata di grazia e nel primo tempo metterà a segno solo 3 punti. Nel finale di tempo Palermo allunga sul 37-42 grazie ai punti di Caronna e Dimarco. Allo scadere, sulla sirena, Gotelli mette a segno una tripla dalla sua metà campo, ma gli arbitri correttamente fanno notare che il tempo fosse già scaduto.
Nel terzo quarto dopo i liberi di Caronna e la tripla di Manfré, sul 40-44, Messina spegne la luce. Sindoni, due volte, e Moltrasio allungano in modo deciso. In poco più di due minuti i locali sono sotto di 14 e coach Sidoti chiede un time out forse troppo tardi. Al rientro sul parquet Palermo tocca il vantaggio massimo con un’altra tripla di Moltrasio, +17 Palermo, 40-57. Nel timeout il coach dei locali ha deciso di passare alla difesa a zona: fuori Yusuf e dentro Mazzullo che si rivelerà una scelta azzeccata. Si riaccende Scerbinkis che trova prima un punto su due dalla lunetta e poi subisce fallo mentre tira dai 9 metri. Stavolta dalla lunetta non sbaglia, 3 liberi su 3. Palermo forse crede di avere messo in ghiaccio la partita e iniziano a non vedere più il canestro mentre gli scolari si scatenano: tripla di Gotelli, percussioni del gatto Busco in contropiede Messina si riporta sotto 52-57. A chiedere timeout stavolta è coach Verderosa. Al rientro ci pensa il solito Caronna a ristabilire le distanze realizzando da sotto canestro e subendo fallo per il gioco da 3 che arriva, 54-60. Mancano pochi minuti alla sirena, giusto il tempo per Gotelli di mettere altre due bombe da tre, che unite ai liberi di Pandolfi e Scerbiskis a segno e al canestro dello stesso lettone portano Messina a ribaltare il match sul 65-62.
Nei primi due minuti dell’ultimo quarto non segna nessuno, poi a sbloccare il punteggi è ancora Caronna che realizza subendo fallo e impatta il match sul 65 pari. Il match sembra in equilibrio ma sul 69 pari il Green Palermo scappa ancora via allungano con Dimarco, Caronna e Ronconi 69-75. Gli scolari si rimettono di buona lena e a due minuti dalla fine, dopo i canestri di Manfrè e Gotelli, Raivis Scerbinskis trova la prima tripla della sua serata che vale il sorpasso 78 a 77. Time out Palermo per parlare di questa seconda rimonta subita, ma esce meglio ancora Messina con Scerbinskis che trova due punti che a 16 secondi dalla fine sembrano congelare la vittoria di gara2 sull’80-77. Ultimo timeout per coach Verderosa speso benissimo visto che alla ripresa Sindoni trova la tripla del pareggio e lascia la patata bollente alla Basket School sull’80 pari. Alla ripresa del giorno però ottima percussione di Busco che quando mancano 4 secondi alla sirena subisce fallo e dalla lunetta non trema, due liberi su due e punteggio fissato sull’82-80 finale con Palermo che si rammarica per non riuscire a prendere neanche l’ultimo tiro ma soprattutto per essere costretta domenica a giocare Gara3.