Concluso in modo più che positivo il massimo campionato regionale, in casa FP Sport Messina Basket è adesso tempo di bilanci per affrontare al meglio la prossima impegnativa stagione sportiva.
La “premiata ditta” Cavalieri – Paladina, il braccio e la mente del “Progetto FP Sport Messina Basket“, ha così operato un’attenta analisi di quanto accaduto, sportivamente parlando, in questo primo anno di strettissima collaborazione. L’idea di un progetto – programma che potesse proiettare, nel giro di pochi anni, l’FP Sport Messina Basket al vertice della pallacanestro maschile cittadina ha preso piede la scorsa estate grazie alla positiva “alchimia” instauratasi tra l’esperienza tecnico – organizzativa di Francesco Paladina, creatore di questo team, e la lucida “follia agonistica” di Claudio Cavalieri, un atleta che non ha certo bisogno di presentazioni e che ha fatto del basket la propria ragione di vita.
È così che nel caldo mese di agosto sono state gettate le basi per un programma che ha come obiettivo primario la formazione e le crescita di giovani cestisti locali che possano, nel giro di tre o quattro anni ed a costo zero, costituire l’ossatura futura di una squadra competitiva in grado di lottare per il salto di categoria nei campionati nazionali.
Si è partito dal cosiddetto “zoccolo duro” dell’FP Sport Messina Basket, costituito dai giovani del vivaio Perrone, Buono, Ponzù Donato, Bonanno, Arigò, Valentini, Santoro e Greco (tutti nati nelle annate ’94, ’95 e ’96 e con presenze a vario titolo in Serie C Regionale), e dal veterano Claudio Cavalieri nel ruolo di “chioccia”.
Al roster si è poi aggiunto il centro Marco Sabarese, romagnolo di nascita ma messinese di adozione, fermo da oltre un anno ma con tanta esperienza nei campionati nazionali. L’obiettivo per il primo anno di attività era quello di organizzare un gruppo compatto ed affiatato che potesse crescere collettivamente e tecnicamente ottenendo una tranquilla e dignitosa salvezza.
Successivamente, nel mese di ottobre, la rinuncia del CUS Messina Basket alla DNB, conquistata sul campo l’anno prima, determinava lo svincolo d’autorità di tutti i suoi tesserati under tra cui i due ’93 Andrea Squillaci e Vittorio Mirenda, reduci da una stagione parecchio avara di minuti giocati.
I due nuovi tasselli, subito inseriti nel gruppo – famiglia FP Sport Messina Basket, hanno così portato un ulteriore “valore aggiunto” in termini di ampliamento del roster e numero di possibili rotazioni in partita.
Grazie al duro lavoro giornaliero in palestra, sotto la guida attenta di coach Francesco Paladina, ed al forte spirito di squadra cementato dal “catalizzatore” Claudio Cavalieri, l’FP Sport Messina Basket ha disputato, inaspettatamente, un campionato di primissimo piano chiudendo il girone di qualificazione con un prestigioso secondo posto, confermandosi prima realtà cestistica maschile cittadina, in un girone (A) molto competitivo che presentava ai nastri di partenza formazioni come Milazzo, Cefalù, Cocuzza e Licata a contendersi il primato (in virtù degli investimenti economici affrontati per allestire roster di alto livello) oltre alle outsider Amatori Basket Messina, proveniente dalla DNC, e Nuova Agatirno Basket Capo d’Orlando, interamente formata dalla promettente Under 19 dell’Upea Orlandina Basket che ha recentemente conquistato con merito l’accesso alle finali nazionali di categoria.
La successiva poule, che sanciva la promozione diretta in DNC di Siracusa, Ragusa, Milazzo e Cocuzza, veniva conclusa dalla formazione messinese al 6º posto, a pari merito con la corazzata Cefalù costruita con un notevole impegno economico proprio per vincere il campionato (coach Fiasconaro in panchina; l’americano Caddell, l’argentino Gonzalez, il piemontese Raselli e gli ex CUS Messina Basket Ettaro e Sidoti sul parquet).
Possiamo quindi affermare che, per quanto fatto vedere in campo, l’FP Sport Messina Basket con la prima squadra è sicuramente andata oltre gli obiettivi previsti. La stagione appena conclusa è stata parecchio dispendiosa per tutto lo staff tecnico – dirigenziale: alle “fatiche” della prima squadra si sono, infatti, aggiunte le intense attività legate al settore giovanile con la partecipazione a ben due campionati di Eccellenza.
In questo caso la scelta societaria è stata chiara: si è preferito rinunciare ai meno competitivi campionati provinciali, meno dispendiosi economicamente e meno avari di vittorie, per far misurare i giovani prodotti del vivaio contro i più quotati avversari pari categoria del panorama regionale.
Questa linea, sicuramente, avrà pagato poco in termini di risultati ottenuti sul campo, ma sicuramente ha rappresentato per tutti i ragazzi un’occasione di crescita tecnica più proficua rispetto a quanto essi avrebbero invece ottenuto partecipando ai soliti campionati provinciali.
Solo un giudizio affrettato, superficiale e poco competente può confondere il livello di due campionati così diversi tra loro, sia per lo spessore tecnico sia per le difficoltà logistiche, non tenendo conto della reale crescita di questi giovani rispetto alle loro esperienze passate a livello provinciale. Il sacrificio economico della società, quindi, non è sicuramente andato sprecato e, di questo, anche le famiglie dei ragazzi ne sono ampiamente consapevoli. In conclusione, tirando le somme, il bilancio stagionale si chiude sicuramente in positivo.
All’affermazione della prima squadra, che ha raggiunto il miglior piazzamento di sempre nella sua giovane storia, si affianca la crescita di tutto il settore giovanile che ha trovato linfa vitale nelle attività parallele condotte anche all’interno degli istituti scolastici Foscolo e Cesare Battisti.
Tutto ciò, oltre a stimolare ulteriormente Francesco Paladina e Claudio Cavalieri a proseguire sulla strada appena intrapresa, rappresenta sicuramente un buon viatico per la prossima stagione sportiva.