Inizia non nei migliori dei modi il pomeriggio del “PalaFinamore” per i ragazzi del presidente Giuffrè, con il capitano Sgrò costretto a dare forfait a causa di un infortunio al pollice patito nel riscaldamento. L’inizio dei padroni di casa è aggressivo, con Moccia sugli scudi e la Costa che fa fatica a trovare ritmo. Dopo il 14-6 dell’avvio, i paladini cercano di rientrare e chiudono il primo parziale sotto 21-15.
Nel corso del secondo paraziale, Sarno si conferma compagine ostica. L’attacco biancorosso è molto farraginoso, Mancasola e compagni non riescono a correre e Sarno, anche con un pizzico di esperienza e malizia, controlla i ritmi e va al riposo sul 44-36.
Al rientro in campo dopo la pausa lunga, la Costa d'Orlando rientra sul terreno di gioco più grintosa che mai. Dopo solo 4′ della ripresa, la formazione orlandina mette il muso avanti con una tripla di Fazio ma Sarno è dura a morire e con Chiavazzo e Beatrice riesce a chiudere il terzo periodo sopra di 4 punti, 56-52.
Nel corso del quarto e ultimo quarto, le empzioni si susseguono. I campani conducono per 64-61 quando prima Mancasola e poi Bjegovic dalla lunga distanza puniscono i lenti recuperi locali. Sul +1 a pochi secondi dalla fine, ancora il lungo croato strappa un rimbalzo in attacco e realizza il canestro che vale il successo degli ospiti.
Il tiro sulla sirena di Moccia non trova la retina, gli orlandini vincono il match grazie ad un secondo tempo convincente e apparecchiano la tavola per la portata principale di un’annata brillante. Sabato al “PalaValenti” arriva Nardò. Con una vittoria di 9 punti, gli uomini di coach Condello supererebbero i pugliesi in classifica potendo così brindare ad una Serie B storica e meritatissima. Il countdown è già iniziato.