Al “Pala Fantozzi” di Capo d’Orlando si è assistito ad un match che si è svolto a folate, con parziali a ripetizione delle due squadre, e con i padroni di casa in vantaggio di nove punti a poco più di un minuto dal termine e a dieci secondi dall’ultima sirena sopra di un solo punto.
Nel primo possesso Mays subisce fallo sul tiro dall’arco e in lunetta realizza tutti e tre i liberi. La difesa dell’Upea costringe gli ospiti a perdere palla ed è ancora il playmaker texano ad involarsi in contropiede per il tap-in corretto da Archie. Il centro croato Nicevic, dopo un’ottima circolazione della palla, realizza dalla media (7-2 dopo due minuti). Smith va a schiacciare in contropiede e Callahan realizza dall’arco per il pareggio, ma il capitano dell’Upea Soragna va a segno su assist di Archie dai 6,25. Piazzato di Boscagin da fuori, ma l’Upea con un parziale di 9-0 spinta da Archie, Nicevic e Soragna dopo sette minuti va sul 19-9 costringendo coach Alessandro Ramagli a chiamare il primo time-out. La reazione scaligera frutta il contro parziale di 2-11 che fa terminare il primo quarto sul punteggio di 21-20.
In avvio di secondo quarto il ferro sputa fuori tre tiri di Portannese e Mays per l’Upea, mentre gli ospiti scuotono la retina con una gran giocata di Smith e con due triple dell’ex Montepaschi Siena Carraretto e dell’ex Sigma Barcellona Da Ros (21-28 al tredicesimo). L’Orlandina, nel momento di difficoltà, esce allo scoperto grazie a quelli che ormai sono i suoi tratti distintivi: cuore e carattere. In quattro minuti la situazione è capovolta grazie a tre canestri dall’arco di pura personalità. Prima dell’intervallo lungo ruggisce ancora l’Upea, che va avanti di otto punti grazie alla verve in attacco della guardia agrigentina Portannese e a grandi azioni difensive. Sullo scadere della sirena del secondo quarto Da Ros colpisce dall’arco e il parziale all’intervallo lungo recita 44-39 in favore dell’Orlandina.
Al rientro sul parquet è Archie ad andare a segno con un canestro in allontanamento dal palleggio, per la Tezenis tre punti di Boscagin in lunetta. Gli ospiti hanno già esaurito il bonus, Archie subisce fallo e fa 1/2 in lunetta, poi è ancora l’ala americana a realizzare allo scadere dei ventiquattro secondi dall’arco per il +11(55-44). Nicevic realizza dalla media ed il terzo quarto si chiude sul punteggio di 57-50.
Callahan da sotto, Reati da tre punti, 1/2 di Smith dalla lunetta e ospiti che tornano sul -1 (57-56 al trentaduesimo). Mays penetra e realizza in lay-up, ma Carraretto dall’arco e Smith portano in vantaggio gli ospiti. Il playmaker ex Givova Scafati dell’Upea però si carica la squadra sulle spalle e permette il contro sorpasso (63-61). Fase del match infuocata con le due squadre che si danno battaglia azione dopo azione. Portannese e Nicevic appoggiando al vetro rompono temporaneamente l’equilibrio dando quattro punti di vantaggio all’Upea (69-65 dopo trentasei minuti). Archie vola a inchiodare la schiacciata, Callahan ne mette due da sotto, Nicevic altrettanto con uno dei suoi movimenti in post basso e l’Upea si porta in vantaggio di nove punti ad un minuto dal termine (79-70). Negli ultimi sessanta secondi c’è il ritorno della Tezenis che si porta sotto di un solo punto (81-80). Carraretto commette un fallo antisportivo e Basile fa 2/2 in lunetta, sul possesso aggiuntivo Mays subisce fallo e fa 1/2 chiudendo di fatto il match. Al “Pala Fantozzi” di Capo d’Orlando l’Upea Basket Orlandina si impone sulla Tezenis Basket Verona con il punteggio di 84-82.
Il tabellino:
Upea Basket Orlandina – Tezenis Basket Verona: 84-82
Parziali: 21-20, 44-39, 57-50, 84-82
Upea Basket Orlandina: Basile 4, Soragna [K] 8 (1/3, 2/3), Laquintana 3 (0/1, 1/2), Benevelli (0/1), Nicevic 16 (5/12, 1/1), Portannese 11 (4/4, 1/5), Mays 23 (3/6, 3/7), Archie 17 (5/7, 1/3), Valenti 2 (1/1). Non entrati: Ciribeni. Coach: Gianmarco Pozzecco.
Tiri Liberi: 19/25 – Rimbalzi: 27, 25+2 (Portannese 7) – Assist: 12 (Portannese 4).
Tezenis Basket Verona: Smith 22 (7/11, 1/3), Taylor 13 (4/10, 0/3), Reati 5 (1/1, 1/3), Carraretto 8 (1/2, 2/5), Boscagin [K] 9 (2/3, 0/2), Callahan 15 (3/7, 3/8), Gandini 2 (0/1, 0/1), Da Ros 8 (1/5, 2/2) Non entrati: Grande, Salafia. Coach: Alessandro Ramagli.
Tiri Liberi: 17/23 – Rimbalzi: 36, 23+13 (Callahan 9) – Assist: 16 (Smith 9).
Coach Alessandro Ramagli: “Quando giochi una semifinale è naturale che tiri fuori le energie fisiche che ti mancano. Abbiamo dimostrato una buona tenuta, poi vedremo quante energie rimarranno nelle prossime partite. La gara è stata bella, le due squadre hanno dimostrato di meritare la semifinale. Verona e Capo d’Orlando sono due squadre di grande spessore, complimenti all’Upea Basket Orlandina che ha vinto. Sono orgoglioso del fatto che non siamo mai caduti, ci siamo sempre rialzati. La lunghezza dei roster sarà importante. Quando si gioca con questa frequenza a volte l’impatto di chi esce dalla panchina può cambiare il match. Speriamo che accada e che sia uno dei nostri. Oltre alle panchine sarà importante non dare l’impressione di quelli che fanno mezzo passo indietro, la chiave sarà anche questa”.
Coach Gianmarco Pozzecco: “Se nel basket esistesse il pareggio questa gara sarebbe sicuramente finita in parità. È stata una partita corretta e molto bella. Da sportivo sono contento di quello che ho visto, da allenatore dell’Upea Basket Orlandina sono estremamente felice di aver vinto questa gara e di aver messo questo primo tassello. Devo però entrare nei singoli, perché Sandro Nicevic era in dubbio e ha fatto una gara spaventosa. Era condizionato da un fastidio al polpaccio e ha giocato davvero benissimo, andando oltre al dolore. Sono contento anche per Tommy Laquintana che ha giocato cinque minuti straordinari. È stato decisivo in difesa prendendo rimbalzi, ha fatto rifiatare D’Wayne Mays. Anche Marco Portannese ha ormai una capacità di lettura che è invidiabile, ha fatto passi da gigante, ha una dedizione, un coinvolgimento e uno spirito di sacrificio che la gente non gli riconosceva. Ho sempre pensato che non fosse individualista e sono contento per lui perché avrà una carriera pazzesca. Non parlo mai di D’Wayne Mays e non è giusto, lo considero di una categoria superiore e manco di rispetto al lui perché lo do per scontato. È un ragazzo straordinario, così come Dominique Archie che ne ha messi diciassette. Possiamo anche perdere, ma sono sicuro che in ogni caso usciremo a testa alta, comunque finisca”.