L`Upea Capo d`Orlando rinforza la sua rosa con l`americano Tamar Ulysses Slay, guardia-ala classe 1980. Per il giocatore si tratta di un ritorno virtuale a Capo d’Orlando visto che firmo` per l`Upea durante lo scorso aprile, salvo infortunarsi durante una delle ultime partite di D-League con la maglia dei Bakersfield Jam.
Nel 2002 i New Jersey Nets campioni della Eastern Conference chiamano Tamar al numero 54 del draft. Restera` con la franchigia di East Rutherford per due stagioni conquistando due titoli della Atlantic Division, uno della Eastern Conference e disputando le finali NBA nel 2003 (Jason Kidd e compagni perderanno 4-2 contro i San Antonio Spurs). In totale gioca 58 partite alla media di 2,5 punti (il massimo in carriera e` di 14 punti contro Orlando il 7 dicembre 2002) in maglia Nets. Nel 2004 viene scelto nel draft di espansione dai neonati Charlotte Bobcats, ma a causa qualche guaio fisico Tamar, che nelle intenzioni di coach Bickerstaff sarebbe dovuto essere il primo cambio degli esterni, scende in campo solo 8 volte realizzando 3,5 punti per gara.
Cosi` durante l`estate 2005 arriva l`approdo in Europa: dopo una brevissima parentesi prestagionale con l`Akasvayu Girona arriva firma con l`Hapoel Gerusalemme, corazzata (il quartetto di americani, oltre a Slay, comprendeva Roger Mason, Horace Jenkins e Mario Austin) che dara` filo da torcere al Maccabi per la conquista titolo israeliano e giochera` le semifinali di Uleb Cup. Chiude il campionato israeliano con 9,3 punti di media e il 42,6% da 3 punti e la Uleb con 7,1 di media e un notevole 46,4% al tiro pesante. L`Hapoel decide di confermare Tamar anche per la stagione 2006/2007 ma dopo pochi mesi i rapporti si incrinano e a dicembre viene rilasciato, a gennaio arriva la firma con Bakersfield (11 punti di media).