È tutto pronto per la trasferta che impegnerà la Srr Baskin Messina a Lignano Sabbiadoro, dove la squadra della società Castanea Basket disputerà le finali nazionali del “torneo della ripresa”, dopo aver conquistato l’accesso prima superando la fase regionale e poi quella interregionale.
«Non è stata un’organizzazione facile, perché spostare 35 persone, fra i quali anche elementi abbastanza fragili, da Messina a Lignano Sabbiadoro non è semplice – commenta il delegato regionale dell’Eisi in Sicilia e coach della squadra peloritana, Filippo Frisenda – Per tale motivo, un ringraziamento particolare va proprio all’Eisi per l’appoggio e il sostegno».
Sono state già sorteggiate le combinazioni per le gare che si disputeranno il 18 e il 19 dicembre. Il roster dei gialloviola giocherà contro il Venezia e sarà il secondo match di queste semifinali che si terranno sabato, perché il primo si disputerà fra la formazione di Bergamo e quella di Pesaro.
Per tale motivo, la squadra messinese lascerà la città dello Stretto questa mattina, sabato, arrivando a Lignano Sabbiadoro nel primo pomeriggio. Domenica, invece, si disputerà la finale che verrà mandata in diretta streaming sul canale nazionale del Baskin.
«L’ambiente è carico e la squadra è motivata – commenta Frisenda, delegato Eisi Sicilia – Ci siamo preparati al meglio e stiamo provvedendo a curare gli ultimi dettagli della trasferta. Personalmente sono contento dei risultati che la squadra sta ottenendo, anche guardando ai sacrifici che sono stati fatti e specialmente se pensiamo che a settembre questa realtà era stata destinata ad allenarsi dalle 15 alle 22, con tutti i disagi del caso.
Oggi, invece, dimostra che è anche assolutissimamente sbagliata la valutazione che era stata fatta per questo sport – spiega coach Frisenda –ovvero “meramente di propaganda”, mentre è ormai consolidato e strutturato in tutto. Per non parlare del suo ruolo di collante col nuovo ente che lo gestisce in maniera ancora più egregia: l’Eisi è riuscito a radicare questa realtà su tutto il territorio nazionale, compresa la Sicilia. E non è tutto, perché si comincia a parlarne anche fuori dai confini della penisola, come ad esempio in Inghilterra».