Il sindaco Accorinti incontrerà domani, alle 17.30, il ministro ai Trasporti Lupi. L’incontro, che si svolgerà a Roma presso la sede del Ministero, è stato convocato dal rappresentante del Governo Renzi per discutere dell’emergenza tir e dell’ordinanza comunale che vieta il passaggio dei mezzi pesanti, nella fascia oraria compresa tra le 7 alle 21, in via La Farina, viale Europa, via Rizzo, via Vittorio Emanuele II, via Campo delle Vettovaglie. Al vertice romano parteciperà anche il prefetto Stefano Trotta, ma non ci saranno i deputati messinesi.
Il primo cittadino assicura di avere già pronto il faldone pieno di carte da consegnare al ministro, per dimostrare tutto quello che la sua amministrazione ha fatto dal momento dell’insediamento sul fronte dei trasporti, soprattutto per quel che riguarda i lavori al Porto di Tremestieri ed il progetto sulla via Don Blasco. La realizzazione di queste due infrastrutture è fondamentale per mettere fine all’emergenza tir e liberare la città dalla schiavitù dei bestioni della strada. A proposito di via Don Blasco, è saltato l’incontro previsto per oggi alla Regione tra il presidente Crocetta e l’assessore De Cola. Il Governatore siciliano è fuori Palermo per impegni istituzionali.
Intanto, in attesa di volare a Roma, questa mattina il sindaco Renato Accorinti si è nuovamente presentato sul cavalcavia per fermare i 24 tir sbarcati dalla Cartour intorno alle 10.
La novità del giorno è che alcuni cittadini hanno disegnato sul manto stradale sagome di persone, a simboleggiare le tante vittime dei tir che Messina ancora piange.
Durante quest’ennesimo presidio sul cavalcavia, Accorinti ha comunicato che con l’eye scout – l’occhio elettronico che punisce gli automobilisti indisciplinati – sono stati incassati 20 mila euro in 5 giorni. L’amministrazione – ha sempre spiegato Accorinti – è intenzionata ad utilizzare il pugno di ferro anche nei confronti di chi utilizza la pista ciclabile come area di sosta. Stamattina sono stati elevati 10 verbali. (DLT-RB)