Fanno parte della stessa maggioranza, o presunta tale, eppure non sono stati così distanti. I malumori fra il presidente del VI quartiere, Enrico Ferrara (Grande sud) e il consigliere Giusy Feminò (Udc), sembrano essere giunti ad un punto di non ritorno. A determinare la rottura, la mancata attuazione degli interventi di scerbatura nel villaggio di Salice, chiesti a più riprese dal rappresentante dell’Unione di Centro. Quest’ultima stavolta ha dunque deciso di investire della questione il commissario liquidatore di Messinambiente Armando Di Maria, l’assessore al ramo e il sindaco. Le operazioni di pulizie da erbacce e piante “moleste” sarebbe dovuta avvenire, secondo le priorità indicate dal consigliere, in Via Forte dei Centri, Via Pozzo, Via Persa, Via Sardì, Via Mirto, Contrada Marchetta, Contrada Cacarà. “La richiesta – specifica la Feminò – faceva seguito all’organizzazione da parte della società di via Dogali di una squadra “ad hoc” per gli interventi di pulizia e scerbamento delle strade comunali con durata annuale continuata, tale da poter garantire al centro città ed ai villaggi il decoro e la tutela della pubblica incolumità nelle strade comunali.”
Nonostante le rassicurazioni fornite dal presidente Ferrara, rispetto agli interventi che sarebbero stati effettuati con precedenza a San Saba e Salice, sulla base della richiesta presentata il 14 dicembre scorso, i fatti, secondo quanto spiegato dall’esponente dell’Udc hanno seguito un iter ben diverso: “Dietro richiesta dei consiglieri Orazio Calapai, Giovanni Celi e Carlo Rizzo si è deciso durante la seduta ordinaria di Consiglio di dare priorità allo scerbamento del villaggio di Castanea, data l’imminenza della rappresentazione del presepe vivente”. Inutili le successive richieste avanzate dalla Feminò dal mese di febbraio ad oggi: “L’unica risposta del presidente – afferma la rappresentante di circoscrizione – era di non essere a conoscenza se fosse ancora in attività la squadra di Messinambiente e che si sarebbe impegnato nell’immediato di rivolgersi alla società, facendosi carico di dare assoluta priorità a Salice”.
Al danno si unisce però anche la beffa. Non soltanto, infatti, anche queste parole non hanno avuto conferma, ma il consigliere Feminò spiega di avere verificato di persona che la squadra è attiva e lavora da Nord a Sud della città ed ha effettuato un intervento persino nel villaggio di Ganzirri nel mese corrente. “Constatando – si legge nella nota inviata agli organi preposti, che il presidente circoscrizionale riservi ben poca attenzione anteponendo “le realtà dei villaggi che più gli stanno a cuore, chiedo che la situazione venga chiarita al più presto e che ci sia una maggiore attenzione da parte degli organi di controllo”. Nei giorni scorsi intanto il consiglio della VI Municipalità, ha approvato il piano di scerbatura dei villaggi del territorio circoscrizionale relativo all’anno 2012. Che a questo punto però speriamo però non sia lo stesso del 2011. (EDP)