MESSINA – “A Messina prezzi sproporzionati della benzina del gasolio”. Così Franco De Domenico, ex candidato sindaco del centrosinistra ed ex deputato regionale del Pd, si esprimeva nell’ottobre 2023. E ora, in qualità di presidente dell’associazione “Territorio e Partecipazione”, il docente universitario insiste sull’argomento. Di seguito la sua nota.
Qualche mese fa scrivevo a proposito dei prezzi della benzina nella nostra città, evidenziando che mediamente sono superiori a quelli delle altre città siciliane di 5 centesimi. Non pochi, considerati i margini risicatissimi del mercato dei carburanti. Mi riferivo, in particolare, ai prezzi praticati a Siracusa e Catania. Da allora ho ricevuto tante segnalazioni di amici che confermavano le notevoli differenze.
Ieri mi ha fatto riflettere il messagio di un amico che mi ha inviato le due foto (immagine in evidenza), che evidenziano come il prezzo del gasolio sia di 1,659 e 1,629, mentre quello della benzina sia sempre di 1, 859 euro. Bene, mi sono premurato di fare un giro nella nostra città e ciò che emerge è che i prezzi più bassi – non meno di 1,719 euro per il gasolio e non meno di 1,879 per la benzina individuati nel territorio cittadino da Giampilieri a Mortelle – sono comunque tutti uguali o quanto meno allineati, come si vede dalle due foto pubblicate.
Quanto sopra a dimostrazione di una totale assenza di concorrenza e di un vero e proprio sistema oligopolistico, se non proprio monopolistico, nella distribuzione del carburante, che – per inciso – è tutto lo stesso, a prescindere dalle insegne dei distributori. Orbene, considerato il costo sociale della presenza della raffineria di Milazzo, che raffina una quota significativa del greggio che si consuma nel Paese, mi sarei aspettato che nella nostra città i costi fossero se non inferiori, quantomeno competitivi, non fosse altro per i minori costi di trasporto.
Invece notiamo come le differenze rispetto a Palermo siano addirittura più ampie rispetto a quelle di Catania e Siracusa evidenziate nella nota precedente. Infatti, la forbice dei prezzi tra Messina e Palermo per il gasolio è tra i 6 e i 9 centesimi per il gasolio, mentre è piu contenuta per la benzina, circa 2 centesimi.
Si tratta di differenze significative e ingiustificate che incidono per oltre il 5 per cento del costo complessivo e, in valore assoluto, fino a 10 euro per un pieno di 60 litri di gasolio. E che gravano pesantemente sulle famiglie e soprattutto sulle imprese messinesi.
Possibile che la cosa non interessi a nessuno? Prefettura, Comune di Messina, Confindustria, Confesercenti, Confcommercio, Cgil, Cisl, Uil, etc.?
Franco De Domenico