Il civico consesso di Roccalumera è a rischio scioglimento. Se entro un mese non si arriverà all’approvazione del bilancio 2012, i componenti del consiglio dovranno lasciare le proprie poltrone. Lo ha deciso il commissario Sergio Azzarello un paio di giorni fa. L’ultimatum si è reso inevitabile dopo mesi di rinvii che non hanno portato a nessuna conclusione.
Il punto. Alla scadenza del termine ultimo per l’approvazione del bilancio di previsione – 31 ottobre 2012 – il consiglio non aveva trovato l’accordo per il sì. Nei primi giorni di dicembre, a Roccalumera venne inviato il commissario Sergio Azzarello. Il funzionario era stato mandato dalla Regione per curare l’iter approvativo per l’esercizio finanziario del 2012 e sbloccare l’empasse burocratica. Quasi allo scadere del sesto mese l’accordo non c’è ancora. La situazione finanziaria dell’ente jonico – in passivo per circa tre milioni di euro – ha costituito il perno attorno al quale si è combattuto e si combatte un estenuante braccio di ferro tra i componenti del consiglio comunale. Lo sfaldamento della maggioranza e la presa di posizione della minoranza hanno contribuito a “stirare” i tempi.
3 aprile 2013. Durante l’ultimo consiglio comunale si è registrato l’ennesimo nulla di fatto. Il bilancio non è approdato a conclusione neanche questa volta. Il commissario Azzarello aveva chiesto il parere del revisore dei conti, Carmelo Marisca, parere che ha acceso la discussione in aula. Su di esso si sono avanzati dubbi di ambiguità, che il primo cittadino Gianni Miasi ha tenuto ad allontanare: “Da parte mia non ci sono state pressioni di alcun tipo nei confronti del revisore dei conti”. Dubbi o meno, l’approvazione dell’esercizio rimane ancora in sospeso. Ma il funzionario regionale, dopo ben sei mesi, ha concesso l’ultimatum e diffidato l’ente: entro 30 giorni il bilancio va approvato, altrimenti il consiglio sarà sciolto.
Conseguenze. Mentre in aula si discute, intanto fuori dall’aula c’è chi attende i pagamenti. La situazione non è più sostenibile, a dimostrarlo l’ira di un imprenditore che si scaglia contro il consiglio tutto: “Se non ci sono i presupposti per approvarlo, allora bocciatelo. Vi dovreste vergognare tutti, maggioranza e minoranza”.
Se il consiglio si scioglie? Poco male, tra due mesi Roccalumera è chiamata a rileggere la nuova amministrazione. Certo, la complicata situazione finanziaria e gli ultimi fatti comunali non aiutano a voltare pagina e neanche facce. Nel consiglio uscente ci sono tre degli aspiranti sindaci: il vice di Miasi, Francesco Santisi, il presidente del consiglio Antonio Garufi e il capogruppo di minoranza Pippo Campagna. Senza elezioni in vista, forse un accordo si sarebbe trovato. Adesso poco importa, tanto a giugno si rivota. E per i pagamenti? C’è tempo…
Giusy Briguglio