Il 9 dicembre 2016 l’apertura della prima parte, il 17 giugno di quest’anno l’apertura integrale dei 4500 metri quadri del nuovo Museo di Messina. Un traguardo atteso dal 1985, anno della posa della prima pietra. Impegnativi e complessi gli interventi di adeguamento tecnologico ed impiantistica e di modifica, integrazione e completamento dell’allestimento intrapresi dal 2013 che hanno consentito infatti la fruibilità e la sicurezza del sito, che ha peraltro conseguito l’ambita certificazione finale del comando dei vigili del fuoco e che oggi dispone di sofisticati sistemi di climatizzazione e allarme.
Grazie all’implementazione delle superfici espositive l’offerta è finalmente commisurata all’effettiva entità del patrimonio custodito dalla struttura (oltre 700 le opere distribuite nei percorsi archeologico e medievale moderno dal III sec. a.C alle soglie del XX) e come è stato rilevato dai media e dalle tante autorità internazionali del settore (Salvatore Settis, Sylvain Lavaissiere, Conservatore del Louvre, Daniel Weiss, Presidente e CEO del Metropolitan Museum di New York fra gli altri) venuti in visita si apparenta alle più importanti realtà museali anche per la qualità cosmopolita della raccolta.
Di grande interesse anche la contestuale riconversione della sede storica della Filanda adibita ad eventi temporanei, suggellata dall’enorme successo della mostra, conclusa il 5 marzo, Mediterraneo Luoghi e Miti Capolavori del Mart, fra le più significative rassegne d’arte moderna e contemporanea mai realizzate in Sicilia, mentre la serie di iniziative di grande attrattività come l’adesione alle Vie dei Tesori (23 settembre), alla giornata del Famu (8 ottobre), alla giornata Arte & Scienza Arar, il rapporto produttivo con le scuole attraverso il corso di aggiornamento per i docenti e le guide, dedicato nel 2017 al “ clima culturale intorno alla figura di Antonello da Messina”, i tanti progetti di alternanza scuola lavoro, i tirocini universitari , la speciale attenzione per i fruitori diversamente abili attraverso accordi con le Associazioni messinesi impegnate nel sociale, la concessione dei locali per manifestazioni di grande prestigio hanno contribuito ad una crescente affermazione della struttura, meta sempre più privilegiata negli itinerari turistico culturali.
Nel 2017 in 40mila hanno visitato il Museo, e il trend ha registrato un evidente incremento nei mesi successivi all’inaugurazione del 17 giugno (in estate triplicate le presenze rispetto alla stagione precedente), con punte ricorrenti di 1 migliaio di visitatori nelle domeniche di gratuità. Intensa anche l’attività scientifica e di restauro con interventi sulle opere esposte, sui manufatti lapidei collocati all’esterno, e collaborazioni istituzionali con Enti di ricerca.
Il MuMe Museo di Messina potrà essere sempre visitato durante le prossime festività del 24, 25, 26, 31 dicembre 2017; 1 e 6 gennaio del 2018 in orario antimeridiano (9/13, ultimo biglietto 12,30).