Patti, giocattoli pericolosi alle fiere. I controlli della Gdf

Il ricorso al lavoro nero e alla vendita di merce di qualunque genere, anche potenzialmente pericoloso, è ancora molto diffuso nell'economia "esitva". Lo ha scoperto la Guardia di Finanza della Tenenza di Patti che nel periodo estivo ha controllato il territorio, in particolare ovviamente le zone frequentate dai turisti, così da garantire vacanze sicure e al riparo da truffe a tutti coloro che, soprattutto tra luglio e agosto, si riversano sul litorale nebroideo. I finanzieri hanno quindi passato al setaccio i lidi, dove hanno controllato i lavoratori impiegati, soprattutto nell'orario serale e notturno, e gli scontrini emessi.

Hanno così scoperto ben 60 persone impiegate irregolarmente o completamente non dichiarati. Ben il 40% degli esercenti controllati è stato sanzionato perché non emetteva scontrini o perché non era in regola con l'abbonamento della pay tv utilizzata nelle strutture.

I controlli delle fiamme gialle si sono estesi anche alle manifestazioni fieristiche, da Expo Oliveri alle bancarelle degli ambulanti montate durante la festa della Madonna del Tindari, ad inizio settembre. Il bilancio è di 3 mila pezzi di merce senza il marchio CE sequestrati, per lo più giocattoli che se venduti avrebbero fruttato circa 17 mila euro.

Approfonditi anche i controlli contro gli affitti in nero, e per tre strutture ricettive irregolari sono scattate verifiche più approfondite.

Denunciato anche un venditore non autorizzato di tabacchi; gli sono stati sequestrati oltre 7 chili e mezzo tra sigarette e sigari.

Alessandra Serio