“I problemi che c’erano prima, ci sono anche adesso e l’amministrazione uscente, invece di tacere o fare ammenda, si auto loda”. E’ il commento di Lillo Oceano, segretario provinciale della Cgil.
Oceano si riferisce in primis agli allagamenti degli ultimi giorni: “Attendiamo ancora gli interventi indispensabili per la messa in sicurezza del territorio, invece si continua a costruire e a cementificare senza riuscire a fare tesoro delle tragedie avvenute”.
Il segretario provinciale della Cgil passa poi in rassegna le vicende Atm e Messinambiente: “L’amministrazione Buzzanca, non solo non ha risolto la situazione dell’Atm, ma l’ha persino aggravata. Messinambiente, che era stata risanata, è stata ridotta alle attuali condizioni e liquidata”.
“La situazione economica – scrive poi Oceano -, già difficile per via dei tagli dei governi alle autonomie locali, è divenuta drammatica per una gestione finanziaria e di bilancio dell’Ente improvvida. Adesso si tenta di farne pagare il conto ai cittadini e, dopo aver aumentato gran parte dei tributi locali fino al massimo delle aliquote previste dalla legge, si vogliono aumentare anche le aliquote IMU sulla prima casa. I lavoratori, quelli dell’Ente, quelli delle partecipate, dei servizi sociali e i precari temono tutti per il pagamento degli stipendi e per il futuro occupazionale. In questo sconfortante panorama, l’ex sindaco Buzzanca ostenta soddisfazione per quanto realizzato prima delle dimissioni e va rimarcando, anzi, d’aver portato a compimento il 99% del proprio programma. A giudicare dalle condizioni della città, probabilmente, sarebbe stato meglio se si fosse occupato del restante 1%, quello che riguardava i cittadini”.
Sulla ufficializzazione della nomina di Luigi Croce a Commissario di Messina, Oceano osserva: “Adesso è il momento di misurarsi con le soluzioni alle emergenze e con la trasparenza sui conti. Siamo certi che le forze raccolte attorno a Uniti per Messina, tra le quali è la Cgil insieme alla maggior parte delle organizzazioni sindacali e datoriali, troveranno sulle richieste già avanzate qualche mese fa un ascolto ed una disponibilità che Buzzanca non ha mai voluto dare. Ma così come siamo convinti che Croce sia in grado di affrontare la difficile condizione del Comune di Messina, allo stesso modo riteniamo che in pochi mesi e nel ruolo e con la funzione di Commissario non si possano compiere miracoli. Far ripartire Messina richiede un progetto condiviso tra cittadini, forze, associazioni, movimenti, partiti politici e richiede anche quella responsabilizzazione e condivisione dei cittadini che passa attraverso il voto”.