In due strutture del messinese, una comunità alloggio di Messina e una rsa di Milazzo, lavoravano operatori no vax, che avevano scelto di non vaccinarsi contro il coronavirus malgrado la profilassi è diventata obbligatoria.
Sono stati i NAS a scoprirlo, durante i controlli a tappeto effettuati in tutta Italia nei primi 10 giorni di maggio. Delle 572 strutture sanitarie e socio-assistenziali verificate, il 25% – 141- non era in regola, sotto profili diversi.
In Sicilia gli operatori no vax scoperti sono 12, tra Messina, Milazzo e Acireale. Inoltre gli anziani ospitati presso la struttura del capoluogo non risultavano censiti all’Autorità e non era stato predisposto il documento di valutazione rischi per il personale operante. Il titolare è stato perciò denunciato.
Complessivamente sono state 197 le violazioni contestate, con multe staccate per 43 mila euro, 36 le persone denunciate e 136 quelle segnalate alle autorità annimistrative.
In ben 63 casi i carabinieri del Nucleo hanno rilevato 63 violazioni dei protocolli COVID-19, dalla mancata sanificazione al mancato uso di dispositivi di protezione individuale da parte degli operatori.