E’ iniziata la nuova protesta dei lavoratori marittimi di Blu Jet che si concluderà alle 21 di sabato 29 maggio.
«Tanti mesi di ripetute proteste con i lavoratori al decimo sciopero sono un evento anomalo ed inspiegabile nel contesto occupazionale di un’azienda pubblica – dichiarano Filt Cgil e Uiltrasporti – soprattutto quando di mezzo ci sono le delicate regole dell’attraversamento sullo stretto di Messina. Risvolti economici e contrattuali alla base di una vertenza che, nonostante le proteste e gli appelli alla politica, non trova soluzione per un servizio essenziale e delicato in cui va garantita la sicurezza per gli utenti e i diritti per i lavoratori».
Sottolineano ancòra Filt-Cgil e Uiltrasporti che «l’azienda pubblica Blu Jet, di Rete Ferroviaria Italiana non accetta il confronto sul tema del dumping contrattuale avanzato da mesi per i circa 100 lavoratori marittimi che, pur svolgendo analoghe mansioni dei colleghi ferrovieri, hanno un trattamento contrattuale diverso e penalizzante. Proseguono invece atti aziendali che snobbano le rivendicazioni dei lavoratori; e la politica, più volte chiamata in causa, non appare incisiva né efficace».
Di qui la decisione, da parte delle due sigle sindacali, di chiamare a raccolta la politica e le istituzioni in occasione di «un evento programmato per il prossimo 14 giugno, che ponga al centro la vertenza dello stretto e dei lavoratori di Blu Jet con il relativo indotto afferente al sistema di traghettamento veloce da anni in attesa di nuovi bandi d’appalto. Le risposte non possono più tardare».