MESSINA – Nel post partita che ha visto Akademia Sant’Anna battere Mondovì in conferenza stampa un po’ a sorpresa c’è anche il presidente Fabrizio Costantino. Immancabile a lui la domanda sul mercato visto che Akademia a fine dicembre, “appena è stato possibile” dice il presidente, ha completato il roster con le due atlete che mancavano ormai da diverso tempo. Più politico che tecnico invece coach Bonafede che dopo lo sfogo in seguito alla sconfitta di Macerata, e quello di qualche settimana fa sulle poche presenze di pubblico, è tornato a puntare il dito contro l’ambiente, stavolta non solo messinese ma anche siciliano, rimproverandolo di poca maturità ed ha chiesto di essere più positivi perché non si sta giocando un campionato fallito. Tra le migliori in campo nella giornata odierna Giorgia Caforio, libero e regista difensivo della squadra, la quale sottolinea l’importante differenza che può fare un palazzetto, specie al sud Italia, pieno e invita i tifosi a provare ad assistere ad una partita.
Fabrizio Costantino, presidente di Akademia Sant’Anna: “Siamo contenti del ritorno alla vittoria, abbiamo assistito all’ennesima gara di sofferenza ma l’obiettivo era portare a casa i tre punti, ci aspetta un prosieguo di campionato duro, ogni gara sarà una battaglia e col coltello tra i denti sportivamente parlando. Dobbiamo comprendere che tutte le gare saranno così, non dobbiamo mollare nulla. Il mercato? L’abbiamo sempre detto che quando è mancata la tredicesima atleta in quel momento era impossibile trovare una valida alternativa, abbiamo aspettato il periodo di dicembre. L’uscita di Rollins ha complicato il percorso perché non ha permesso di dare alla squadra di allenarsi adeguatamente, abbiamo vissuto un ultimo mese faticoso per l’assenza delle due atlete, abbiamo lavorato da tempo alla sostituzione ma non avevamo la possibilità se non verso fine dicembre. Ora abbiamo due elementi molto validi, due potenziali titolari, negli allenamenti lo vediamo che chi ha giocato tutta la stagione sta mettendo ulteriore impegno e la squadra potrà dare qualcosa in più. Non c’è nulla di chiuso per il primo posto, fino a prima di questa gara eravamo al giro di boa, mancano tante gare da giocare, il campionato non si è chiuso con la sconfitta di Macerata, lavoriamo con grande concentrazione, conosciamo il nostro obiettivo e non piangiamoci addosso. Dobbiamo stare compatti, Akademia Sant’Anna è Messina, facile criticare da casa e aggiungo che non si ottiene nulla facendolo. Avremo davanti due trasferte non semplici dove non devi guardare la classifica delle altre, dobbiamo andare lottando fino all’ultimo pallone e poi aspettare San Giovanni per una bella sfida e c’è voglia di vendicare la sconfitta d’andata e vincere potrebbe permetterci di avvicinare la prima in classifica”.
Fabio Bonafede, allenatore di Akademia Sant’Anna: “C’è quest’aria da campionato fallito, tipico di un ambiente immaturo. Ringrazio la gente che è venuta al palazzetto, erano numerosi e abbiamo giocato anche per loro. Messina è un ambiente molto immaturo, le ragazze e tutti noi hanno molta esperienza, in questo momento non conta se fai bene o male ma conta fare punti. Io ci metto la firma per faticare e perdere solo due partite. Bisogna capire cosa Messina e Sicilia vogliono dalla pallavolo, io dico che siamo una realtà politica che dà fastidio. Se il presidente e gli sponsor si stancano poi a Messina cosa fate? A chi diamo questo palazzetto? Sul fatto della stanchezza in campo non capisco la critica, le squadre più forti d’Italia volano in Champions in mezzo all’Europa e giocano ogni tre giorni, noi siamo fortunati perché come lavoro giochiamo. Ripeto che a San Giovanni in Marignano giocano sempre le stesse, a Macerata, e in tutte le squadre più forti. Stasera abbiamo vinto e bisogna portarsi a casa il fatto che abbiamo vinto. È stata una settimana terribile e la squadra sente che l’ambiente non ti sorregge quando perdi, noi vogliamo gente che sta con noi anche quando perdiamo. Il primo set è frutto di una settimana difficile, dopo la botta di Macerata in cui eravamo avanti terzo e quarto. Oggi la squadra ha subito nel primo set poi è stata brava a portare a casa il risultato. Abbiamo dei nuovi innesti che però non facevano pallavolo da settimane e devono entrare in condizione. Sia Bozdeva che Vernon possono anche giocare all’opposto. Vi invito ad essere più positivi perché i conti si faranno alla fine. Il servizio oggi ha funzionato ed è un fondamentale su cui stiamo lavorando molto, abbiamo ripreso la fase muro-difesa, quelle partite in un mese ci hanno fatto perdere alcune cose e ora stiamo ritrovando condizione. A muro usciamo con 13 punti a muro stasera, questa è una squadra che sta crescendo. Durante la settimana lavoriamo veramente tanto, abbiamo fatto un richiamo atletico nei giorni finali di dicembre e ci siamo fermati due giorni perché c’era la palestra indisponibile e giorno 1 era festa, abbiamo messo benzina e anche adesso continuiamo a farlo. Ritorno a dire, ho l’esperienza di dire che arriveranno a febbraio partite per cui ora devi metter dentro benzina, in questo momento dobbiamo migliorare dei fondamentali e arrivare freschi in fondo al tempo stesso. Ognuno la può pensare come vuole, ma accetto la critica da chi ci viene a vedere e tifa per noi e chi perde con noi. Pecco d’arroganza, così la facciamo finita, io sono rimasto qua perché credo nel progetto di Fabrizio (Costantino, ndr) e da siciliano vorrei avere l’orgoglio di portare dopo 30 anni una squadra in A1. Chiedo più maturità all’ambiente”.
Giorgia Caforio, libero di Messina: “Lavoriamo tutta la settimana, io in particolare per permettere a Giulia (Carraro, ndr) di poter distribuire al meglio. Forse parliamo molto di quello che sarà e non ci godiamo quanto abbiamo fatto. Dobbiamo vivere quello che ci portiamo a casa ed essere felici, possiamo sempre migliorare e questo non è un campionato facile e nessuno vuole perdere le partite. A prescindere dalla classifica di Mondovì per esempio ora come ora affrontiamo squadre che faranno di tutto per portarsi dei punti a casa. Nella mia carriera sono stata anche dall’altra parte e so cosa significa giocare contro squadre di classifica che hanno dalla loro un roster importante, è motivante e non hai nulla da perdere. Siamo state brave dopo il primo set ad abbassare il ritmo e battendo bene potevamo portarla a casa, lo sapevamo. Inoltre sappiamo che quel pallone in più può fare la differenza, dove nessuno ti regala niente e quella ricezione salvata all’ultimo o ancora quella difesa in tuffo può essere utile. Merito alla squadra che ha lavorato tanto in settimana e siamo contente di quello che abbiamo fatto. Mi dispiace per il pubblico, ho vissuto palazzetti caldissimi e conosco la preoccupazione di squadre che venivano a giocare al sud, il pubblico ti fa la differenza in determinati momenti. Noi ce la mettiamo tutta per provare ad avvicinare le persone e invito tutti a venire a vedere le partite. Insieme tutto potrebbe essere più facile”.
Claudio Basso, allenatore di Mondovì: “Le prestazioni nostre non sono state tutte come questa, le partite dell’andata e del ritorno con Messina sono state dal punto di vista dell’approccio e aggressività interpretate col modo giusto. Sapevamo di poter andare in difficoltà sul servizio avversario, in alcune occasioni non abbiamo potuto fare nulla. Su qualcosa potevamo fare un pochino meglio, ma quelle fasi hanno spaccato i set. Dobbiamo dare tempo alle ragazze giovani in un campionato difficile come questo di fare esperienza, il tempo non c’è perché dobbiamo fare i punti mentre facciamo esperienza. Queste situazioni ci aiutano a capire che abbiamo possibilità di giocare ad un certo livello. Dobbiamo riuscire a fare le cose bene non solo per tratti di set o set interi ma di più”.