Coronavirus

Bonus Pmi Messina: oltre 2.300 domande. Ecco l’elenco delle imprese

Sono più di 2300 le istanze presentate al Comune di Messina da micro, piccolo e medie imprese per accedere al bonus destinato a quanti sono stati danneggiati dal coronavirus e dalle chiusure disposte dai Dpcm. Il bonus è cumulabile con altre forme di sostegno ed ha un tetto massimo di 3 mila euro a PMI.

L’elenco delle istanze valide

L’elenco delle istanze presentate e ritenute valide sotto il profilo dei requisiti richiesti per l’accettazione è stato pubblicato sull’Albo Pretorio del Comune di Messina ed è in allegato. L’iniziativa rientra tra quelle varate dall’amministrazione comunale per andare incontro alle categorie piegate dalla pandemia. Successivamente, come ha spiegato l’assessore Carlotta Previti le imprese saranno inserite in un portale di rete e coinvolte in un vasto piano promozionale finalizzato al rilancio ed alla vocazione del territorio. A disposizione per questo bonus, attingendo al Poc Metro 2014-2020 ci sono 10 milioni e mezzo di euro. I contributi a fondo perduto saranno erogati fino ad esaurimento delle risorse e con scorrimento della graduatoria.

L’elenco

Fino ad esaurimento fondi

Potevano presentare domanda le PMI classificate dai codici Ateco individuati, purchè in regola con l’iscrizione al Registro delle imprese della Camera di Commercio di Messina. Indispensabile avere la sede operative nel comune di Messina ed avere subito un danno economico dalla pandemia. Il contributo, come detto, sarà erogato con la procedura “a sportello” effettuata sulla  base  del  possesso  dei  requisiti    fino  ad  esaurimento  delle  risorse complessive a disposizione. Il contributo “una tantum” a fondo perduto è concesso nella forma sovvenzione diretta di € 3.000,00 per impresa richiedente.

Ordine cronologico

Non è prevista alcuna valutazione comparata facendo fede esclusivamente l’ordine temporale delle richieste pervenute. Nelle prossime fasi sarà accertata l’esistenza dei requisiti dichiarati nelle domande presentate, nonchè la regolarità della posizione contributiva dell’operatore economico per quanto attiene ai profili previdenziali e di assicurazione.

L’erogazione del contributo agli operatori ammissibili è subordinata alla presentazione da parte degli stessi della seguente documentazione:

  • a)   Visura camerale con data non precedente a 60 giorni dalla data di presentazione della domanda di accesso alle agevolazioni;
  • b)  Attestazione firmata digitalmente contenente la dichiarazione di permanenza dei requisiti soggettivi dichiarati in sede di presentazione dell’istanza

Gli aiuti saranno erogati alle imprese richiedenti e ammissibili in base all’ordine cronologico di ricevimento della documentazione richiesta ai potenziali destinatari del contributo e fino a totale esaurimento delle risorse disponibili. Ai fini della definizione dell’ordine di erogazione dei contributi farà fede la data e l’ora di ricezione della PEC da parte del potenziale destinatario. La disponibilità dei fondi sarà dunque verificata al momento di istruttoria della documentazione prodotta.

Gli accertamenti

A seguito di accertamento da parte dell’Amministrazione delle seguenti condizioni: 1)  che  alla  data  di  erogazione  del  sostegno  finanziario  pubblico  l’impresa  risulti  ancora cameralmente in esercizio e che non risulti oggetto di procedure concorsuali nel frattempo avviate. 2) il permanere dei requisiti soggettivi di ammissibilità dichiarati in sede di presentazione dell’istanza 3) regolarità della posizione contributiva dell’operatore economico per quanto attiene ai profili previdenziali ed assicurativi presso gli enti competenti, che l’Amministrazione comunale provvederà ad accertare.

Bonifici sui conti corrente

Verrà quindi disposta la liquidazione del contributo una tantum a fondo perduto in favore gli operatori, mediante bonifico sul c/c  dedicato intestato al richiedente di cui all’IBAN dichiarato in sede di domanda. Ove gli operatori economici che hanno presentato richiesta di contributo dovessero risultare, a valle dei previsti controlli, non ammissibili al sostegno, l’Amministrazione provvederà ad ammettere a finanziamento altre richieste, scorrendo la lista cronologica attingendo in ordine di ricezione delle istanze stesse tra quelle ammissibili e originariamente non finanziate per mancanza di fondi.

Nel caso in cui il destinatario del beneficio intenda rinunciare al contributo concesso, dovrà comunicarlo al Comune di Messina a mezzo posta elettronica certificata all’indirizzo PEC pmicard@pec.comune.messina.it.Mediante la trasmissione di idonea comunicazione avente per oggetto “Rinuncia Contributo POC Metro 2014-2020 ME I.3.1.c.1 Sostegno PMI Card” entro i 5 giorni seguenti la pubblicazione dell’elenco degli ammessi. Qualora il destinatario eserciti il diritto alla rinuncia dopo l’erogazione del contributo il destinatario si obbliga a restituire le somme già ricevute a titolo di contributo entro il termine di 10 giorni dalla comunicazione avvenuta.