L’Ispettorato del Lavoro nei giorni scorsi ha fatto scattare una dura sanzione nei confronti del Cas per un uso spregiudicato degli straordinari: multa da 1 milione di euro per il Consorzio Autostrade e provvedimenti per quattro dipendenti dell’ufficio personale che inevitabilmente muovevano tutti i fili dell’organizzazione lavorativa del personale. A qualcuno però quest’azione non è andata giù. E la questione è sbarcata all’Ars. Il deputato regionale Filippo Panarello ha deciso di presentare un’interrogazione all’assemblea regionale giudicando grave la decisione dell’Ispettorato del Lavoro e chiedendo un’ispezione sull’ispezione.
La vicenda l’avevamo raccontata pochi giorni fa (VEDI QUI) ed è stata duramente denunciata dal sindacato Orsa e dal coordinamento precari del consorzio: al Cas, in barba alla legge Brunetta e nonostante la presenza dei precari storici, molti dei quali non utilizzati dal 2011, quattro dipendenti sono stati individuati dagli uffici coordinati dall’ingegnere Gaetano Sciacca e quindi raggiunti da un provvedimento: si tratta di Pietro Caminiti (vicesindaco di Alì Terme ed esponente del Pd), Vincenzo Aricò,Vittorio Costanzo e Riccardo Franchetti (dirigenti sindacali della Uil). Dirigenti sindacali ed esponenti politici che, proprio ai sensi della normativa, non possono occupare ruoli chiave come quelli all’interno dell’ufficio personale.
Di fronte a questo quadro, Panarello scrive invoca un’ispezione all’Ispettorato del Lavoro di Messina, “che ha disposto un provvedimento paradossale ed illegittimo nei confronti di quattro dipendenti del Cas”. Panarello chiede di verificare l’operato dell’Ispettorato del lavoro di Messina che, sulla base della ‘circolare Brunetta’ (che prevede che "non possano essere conferiti incarichi di direzione di strutture deputate alla gestione del personale a soggetti che rivestano o che abbiano rivestito negli ultimi anni cariche in partiti politici o in organizzazioni sindacali") ha disposto il trasferimento di quattro dipendenti dal CEO (struttura deputata per l’assegnazione dei turni nella linea esazione del Consorzio Autostrade Siciliane).
“Innanzitutto appare dubbia la competenza dell’Ispettorato in materia di incompatibilità ed inconferibilità. In ogni caso siamo di fronte ad una stortura clamorosa – dice Panarello – la circolare Brunetta si riferisce infatti ai dirigenti, non certo ai dipendenti che non hanno alcun potere decisionale e non possono essere equiparati, in alcuno modo, alle figure dirigenziali di cui alla circolare Brunetta”.
“E’ grave – aggiunge Panarello – che un ufficio preposto al rispetto delle regole del lavoro ed alla tutela dei diritti dei lavoratori, operi con tanta superficialità e metta in discussione la libertà di associazione garantita dalla Costituzione”. Panarello chiede dunque un immediato intervento dell’assessorato regionale al Lavoro per verificare l’operato dell’Ispettorato di Messina e prevedere l’annullamento in via cautelativa del trasferimento dei quattro dipendenti del Cas.