MESSINA – L’Università di Messina ha ospitato, presso la Sala dell’Accademia Peloritana dei Pericolanti, la presentazione della Borsa della Ricerca – In.Sicily, progetto multicanale nato per mettere in contatto la ricerca degli Atenei dell’Isola, gli investitori (pubblici e privati) e le grandi imprese con start up e spin off siciliani, nell’ambito della Borsa della Ricerca. Quest’ultima è una iniziativa nazionale, intrapresa nel 2010 della Fondazione Emblema, in grado di far incontrare oltre 250 fra spin off e Dipartimenti di 64 Atenei italiani, 184 tra grandi imprese e investitori che, attraverso strumenti innovativi on e off line, incontri e progetti sono entrati in contatto e hanno collaborato alla diffusione di best practice e alla circolazione di idee innovative.
La tappa messinese di In.Sicily ha rappresentato la prosecuzione di un tour, presso le Università siciliane, in attesa dello svolgimento della prima edizione, ad Alcamo il 16 e il 17 giugno (presso il Castello dei Conti di Modica): contestualmente, il momento più rilevante della manifestazione sarà rappresentato dalla seconda giornata, interamente dedicata alle presentazioni che i giovani imprenditori siciliani faranno alla presenza di potenziali investitori e interlocutori. Ad inizio aprile, invece, l’Assessorato regionale alle Attività Produttive promuoverà una call per selezionare 30 start up e spin off siciliani che prenderanno parte all’evento del comune trapanese.
“È un piacere – ha detto Sabrina Conoci, delegata Terza Missione dell’Ateneo di Messina – poter ospitare questo evento nel nostro Ateneo. In.Sicily rappresenta una special edition della Borsa della Ricerca, interamente incentrata sul contesto siciliano. Può, indubbiamente, generare una importante spinta innovativa per il nostro territorio e per tutta la Regione. Sono circa 680 le start up in Sicilia, ma la maggior parte di loro ha ancora bisogno di una possibilità in più per portare avanti il proprio programma e la propria idea. Fondazione Emblema ha intravisto questo enorme potenziale ed ha progettato In.Sicily, che oggi presentiamo in attesa della sua prima edizione nella città di Alcamo. L’incontro odierno – ha concluso Conoci – può essere motivo di ispirazione per i nostri studenti e per le loro future idee imprenditoriali”.
“Su input della Regione Siciliana – ha spiegato Tommaso Aiello, presidente della Fondazione Emblema – abbiamo intrapreso questo tour presso le Università dell’Isola, con l’obiettivo di raccontare gli obiettivi di In.Sicily e della Borsa della Ricerca che, ormai, da 12 anni rappresenta quel luogo fisico – ovvero Salerno – e virtuale in cui cerchiamo di coinvolgere tutti gli attori che desiderano dialogare fattivamente sull’ampio panorama offerto della ricerca. La Borsa può vantare uno storico di innumerevoli attività e forum, in cui sono stati ospitati oltre 250 spin off.
Nell’arco di tutto questo tempo, start up, Dipartimenti di Atenei, aziende ed investitori sono entrati in contatto per portare avanti idee e progetti afferenti a diversi campi della ricerca. Forti di questa esperienza, con l’appoggio dell’Assessorato regionale alle Attività Produttive, di Confindustria Sicilia e di Sicindustria, desideriamo mettere in interconnessione le imprese siciliane con spin off e start up locali. Il nostro obiettivo è quello di creare il collegamento in cui dovranno, poi, essere convogliate le energie per portare avanti programmi innovativi. Per questa ragione – ha concluso Aiello – oltre alla call che verrà promossa ad Aprile, per selezionare spin off e start app da portare ad Alcamo, nel mese di maggio faremo due importanti webinar formativi di avvicinamento alla prima edizione di In.Sicily”.