Cronaca

Bratislava: doping a Villafranca e Messina, tutte le richieste di condanna

Sono condanne per tutti quelle che l’Accusa ha sollecitato ai giudici, alla fine del processo sull’operazione Bratislava. Al centro del processo c’è un giro di doping e anabolizzanti venduti in alcune palestre tra Messina e Villafranca, scoperto dalla Squadra Mobile nel 2015.

Oggi il pubblico ministero Giuseppe Costa, alla fine della sua requisitoria, ha concluso che tutti e 17 gli imputati sono colpevoli, come avrebbe dimostrato il dibattimento di primo grado. Di seguito, le pene che rischiano gli imputati, se la Corte dovesse accogliere in toto la tesi accusatoria: 4 anni e mezzo per Mario Amato (34 anni), 5 anni e mezzo per Domenico Battaglia (58),3 anni e 2 mesi per Emanuele Battaglia (33), 3 anni e mezzo per Aurelio Spoto (59) e Francesco Torre (38)tutti di Rometta.

Ancora: 3 anni e mezzo per Pietro Anastasi (33), Dario Messina (39) e Giuseppe Calapai (36), 3 anni e 8 mesi per Antonio Cardile (37), 7 anni e mezzo per Girolamo Grasso (58), 5 anni e mezzo per Rosario Mesiti (42) e Simone Pellegrino (28), 3 anni e 10 mesi per Patrizia Mirabile (50), 6 anni e mezzo per Giuseppe Pellegrino (54), 4 anni e 2 mesi per Antonino Settimo (33) tutti di Messina; 3 anni e 8 mesi per Giovanni Radessich (47), 5 anni e mezzo per Wender Viola (32) di Villafranca Tirrena;

Al centro dell’indagine della Mobile erano finite in particolare due palestre, la Girolamo’s Gym di Messina e la Body Elegance di Villafranca Tirrena. All’interno, svelarono le cimici degli investigatori, venivano smerciate sostanze dopanti la cui commercializzazione era proibita in Italia. L’inchiesta prende il nome dalla città di Bratislava, dove risiede uno degli indagati, ad oggi ancora latitante, e da dove arrivava parte delle sostanze dopanti. . Durante una indagine precedente le cimici della Polizia avevano captato alcune conversazioni sospette. Hanno quindi cominciato ad indagare sulla palestra Girolamo’s Gym di Messina e Body Elegance di Villafranca, incappando sullo smercio e l’uso di sostanze la cui commercializzazione in Italia è proibita.

Dopo l’Accusa, è toccato ai difensori prendere la parola. Oggi hanno discusso gli avvocati Salvatore Visalli, Alessandro Billè, Roberto Materia, Giuseppe La Face. Prossima udienza il 13 gennaio del nuovo anno, per sentire gli avvocati Nino Cacia e Tommaso Calderone. Impegnati nelle difese anche gli avvocati Cinzia Picciolo, Pietro Giordano, Concetta Panarello,Alessandro Faramo, Diego Lanza, Salvatore Silvestro e Antonello Scordo.