REGGIO CALABRIA – Si estenderà fino a fine anno il programma delle iniziative territoriali culturali e commerciali, artistiche e musicali per onorare degnamente il cinquantenario dal ritrovamento dei Bronzi di Riace.
Stamattina al MarRc – il Museo archeologico nazionale di Reggio Calabria –, insieme al “padrone di casa” Carmelo Malacrino, direttore del sito museale magnogreco, a presentare il fitto calendario delle iniziative territoriali c’erano la vicepresidente della Regione Giusi Princi e il suo collega di Giunta Rosario Varì (assessore esterno alle Attività produttive), i reggenti di Palazzo San Giorgio e Palazzo Alvaro.
Un “cartellone” già fitto di decine d’eventi e iniziative; ma, è importante chiarirlo, destinato a crescere e ad arricchirsi col trascorrere delle settimane.
Nella prima decade di maggio seguirà una seconda conferenza stampa, questa volta romana e coi ministri a Cultura, Istruzione e Università per illustrare l’imponente campagna di comunicazione e di promozione del territorio reggino e calabrese e rendere nota la sequenza degli eventi internazionali che scandiranno i prossimi mesi.
Tra le brillanti iniziative promosse localmente, le esposizioni allestite all’interno di Palazzo Piacentini così come pure in altri angoli del territorio reggino (da quella su Obey, al secolo Shepard Fairey, che s’inaugurerà tra poche ore a “I Bronzi di Riace e i Miti della Magna Grecia”, che aprirà i battenti il 13 giugno). E i numerosissimi eventi che intersecheranno la propria corsa con quella delle celebrazioni per questo primo mezzo secolo di Guerrieri bronzei: dalle Feste mariane in onore della Patrona di Reggio Calabria – la Madonna della Consolazione – alla Traversata dello Stretto, dalla Varia di Palmi a “Rumori Mediterranei” (nota ai più come “Roccella Jazz”), dal Caulonia Tarantella festival al Premio letterario Rhegium Julii…
Menzione speciale per l’opera lirica Adriana Lecouvreur – capolavoro del compositore palmese Francesco Cilea – che sarà allestita con l’interpretazione, in particolare, del tenore di fama internazionale Michele Fabiano, originario della vicina Scilla.
E ancora, la campagna di scavi in piazza Garibaldi; l’istituzionalizzazione del “Bronzi Day” School and University, per coinvolgere il più possibile i giovani discenti; il contest di progettazione promosso dall’Università “Mediterranea” e il concorso d’idee con tanto di cartoline dei Millennials, cioè scatti e testi a tema diffusi tramite i più popolari social network.
Ai cronisti è stato peraltro presentato pure il logo ufficiale del cinquantenario dal ritrovamento dei Bronzi. Invenzione grafica incardinata sull’idea d’incastonare il “5” del numero “50” – quanti sono appunto gli anni dal preziosissimo ritrovamento nelle acque joniche di Riace – nella “r” di “Bronzi”, sfruttando poi la coincidenza sostanziale tra la “o” sempre di “Bronzi” e lo zero.
Come rilevato dal presidente della Camera di commercio Ninni Tramontana, c’è poi tutta una partita relativa al modo di “brandizzare” i Bronzi di Riace: nasceranno quindi prodotti dolciari e gastronomici in generale dedicati ai due mirabili Guerrieri, la pizza a tema e altre iniziative legate all’imprenditoria enogastronomica del Reggino. Il tutto, inutile dirlo…, valorizzando al massimo proprio i prodotti tipici locali come, ad esempio, il bergamotto.
E poi anche sul fronte commerciale “largo” ci saranno allestimenti brandizzati e sinergie tematiche importanti in collaborazione con associazioni di categoria e consorzi vari di tutela.
Peraltro, “sponsorizzeranno” il prestigiosissimo cinquantenario anche tutt’e 21 le tappe del Giro d’Italia 2022.
Interessante la partita sul fronte del trasporto interno, che sarà gestita da Atam anche con una speciale “navetta” per consentire ai turisti di fruire al meglio di tutte le risorse artistiche e archeologiche del territorio cittadino.
Ma quella che spaventa un po’ riguarda il “grande” trasporto.
La Princi ha detto chiaramente che è stato un grande errore definitivamente archiviato – affermazione importante, considerato che molti alfieri di quest’ipotesi appartenevano proprio al centrodestra che esprime oggi la giunta Occhiuto… – anche solo pensare di trasformare i Bronzi in due globetrotter dell’arte, facendoli spostare in giro per il mondo. Cosa peraltro impensabile innanzitutto per motivi di tutela e opportuna conservazione, come rilevato dal direttore Malacrino e, in tempi recenti, “certificato” su scala ministeriale.
L’enorme problema, però, è come riuscire a far arrivare qui i grandi flussi turistici auspicati da più parti. Su questo, «già la prossima settimana» potrebbero esserci novità quanto all’eliminazione dei notam che restringono la platea degli operatori all’Aeroporto dello Stretto.
Partita, anzi: campionato completamente diverso il tentativo d’ottenere l’inserimento ufficiale dei Bronzi di Riace all’interno del patrimonio tutelato dall’Unesco. La Regione s’è fatta promotrice dell’istanza, c’è solo da sperare in un successo in tempi fulminei.
E c’è spazio, per il primo cittadino riacese in carica Trifoli, per evidenziare che è archiviato pure il tempo in cui vari rappresentanti politico-istituzionali della zona rivendicavano la custodia in loco, cioè a Riace, dei due giganti di bronzo: resteranno a Reggio con grande soddisfazione dell’Amministrazione comunale di Riace perché è questo crocevia mediterraneo a poterne veicolare e condividere al meglio e “in grande” la straordinaria, immortale bellezza.