«Come commissario liquidatore non percepisco alcun compenso». Dichiarava così Antonio Ruggeri , lo scorso giugno 2012, dinanzi al Giudice del Lavoro, nel corso di un’ udienza relativa alla causa per comportamento antisindacale, sorta in seguito ad una denuncia mossa dalla Fp Cgil. Da allora sono trascorsi solo cinque mesi e si scopre che l’ex commissario, nonché ex capo di gabinetto di palazzo Zanca, ex soggetto attuatore, direttore del Polo catastale – che oggi Buzzanca rinnega ma al quale lui più di tutti ha dato incarichi e potere – ha incassato 136 mila euro per quel ruolo che diceva di svolgere gratuitamente (vedi correlato) .
Un fatto inaccettabile secondo la Fp Cgil, che depositerà contro Ruggeri un esposto alla Procura della Repubblica. Quella liquidazione d’oro incassata dall’ex commissario dell’Ato 3 – spiega il segretario Clara Crocè – è uno schiaffo troppo forte da sopportare in un momento in cui la città è in ginocchio per l’emergenza rifiuti ed i lavoratori non percepiscono lo stipendio da mesi . Lui -continua la sindacalista – ha mentito davanti a un giudice e questa circostanza non può e non deve passare inosservata. (DLT)