“Rfi conferma a tutt’oggi il mantenimento dell’attuale modello di esercizio mediante le due Unità Navali in linea con l’impiego di una Nave in esercizio h 24 (con tre turni avvicendati) e una seconda Nave in esercizio per h 16 (con due turni avvicendati)”.
E’ quanto si legge nel verbale dell’incontro tra Rfi e Orsa, dopo che il sindacato aveva richiesto chiarimenti e proclamato uno sciopero per la giornata di domani. Sciopero che, a questo punto, viene “sospeso provvisoriamente, riservandosi – l’Orsa – in futuro di valutare eventuali azioni aziendali volte ipoteticamente a ridurre l’attuale modello di esercizio, anche in relazione alla pregressa problematica cosiddetta rottura carico nello Stretto di Messina”.
Buone notizie anche in relazione ai livelli di produzione delle ferrocisterne, altra incongruenza segnalata dal sindacato. Rfi ha spiegato che “l’eventuale conferimento di corse alla società Bluferries è del tutto occasionale e coincidente con i periodi di manutenzione delle navi Messina e Logudoro, soggette ciclicamente a periodi di fermo”.
Sul tema, anche l'intervento delle segreterie Regionali Filt Cgil, Fit Cisl e UilT: "La conferma degli attuali livelli di produzione nel settore navigazione nello Stretto di Messina, oggi e nel futuro passa dall’attivazione di un confronto nazionale con i vertici di Rfi. Un serio piano di ammodernamento della flotta e un fortissimo ricambio generazionale non sono più procrastinabil. La certezza che l’attuale modello di esercizio con due navi in esercizio non subirà nessuna variazione ci rassicura nell’immediato ma la vetustà delle navi e l’età media dei lavoratori pongono incertezze sul futuro produttivo della navigazione Rfi".