“Punteremo a portare la raccolta differenziata dal 7% al 70% in meno di un anno. Il nostro programma non è il libro dei sogni ma parla di cose che si possono fare e le faremo”. Il candidato sindaco della coalizione di centrodestra, Enzo Garofalo, lancia nel suo programma la ricetta per risolvere la perenne emergenza rifiuti a Messina.
“Oggi la quasi totalità dei rifiuti – prosegue Garofalo – è condotta in discarica con costi elevatissimi per i cittadini. Il piano prevede come primo passo da compiere l’introduzione del sistema di raccolta differenziata “porta a porta” e misto a seconda delle zone della città. Con tale metodo, di fatto, spariscono dalle strade i cassonetti e di conseguenza, non è più consentito ai cittadini conferire i rifiuti in maniera indifferenziata ma è obbligatorio distinguerli per tipologia e conferirli, già differenziati, al servizio pubblico. Questo modello promuove la partecipazione degli utenti e migliora la qualità e la quantità delle frazioni raccolte: aumenta la quantità dei materiali recuperati e diminuisce la quantità di quelli da avviare allo smaltimento. Il progetto prevede una prima fase di start up nella quale ai cittadini e alle aziende verranno spiegate le facili regole da osservare”.
“Con questo sistema- evidenzia il candidato sindaco- in una parte di Palermo abitata da circa 130mila persone, nel giro di 10 mesi sono riusciti a passare da una percentuale del 4% di raccolta differenziata al 64%. Se è stato possibile lì lo sarà anche a Messina. Noi- continua- restituiremo pulizia e decoro alla città invasa dai rifiuti. E’ una questione di civiltà, di igiene ma anche di economia”.
Dal punto di vista degli impianti, il progetto prevede la realizzazione di un impianto di pretrattamento meccanico biologico che si potrebbe realizzare a Pace (esiste già l’autorizzazione, tempi di realizzazione 6 mesi, costo 9 milioni di euro), e piccoli impianti di compostaggio dislocati sul territorio.
Per fare in modo poi che le strade, i quartieri siano sempre puliti, il piano rifiuti targato Garofalo prevede che venga istituita la figura dell’operatore ecologico di quartiere che si occupi esclusivamente della cura del verde urbano e che i cittadini abbiano la possibilità di segnalare on line il proprio gradimento sul servizio svolto.
Per garantire l’osservanza delle norme sulla differenziata, inoltre, il piano prevede a favore dei cittadini virtuosi sconti di tariffa sulla tares e sistemi di controllo anche mediante telecontrollo per combattere abbandoni incontrollati di rifiuti speciali e RSU.
“Con l’applicazione della legge regionale n°9 del 2010- conclude Garofalo- bisogna evitare gli errori del passato e fare in modo che ci sia un rapporto diretto tra Comune, ente controllore, e soggetto gestore del servizio”.