Immediati i soccorsi. Fortunatamente le conseguenze della caduta non sono state gravi. La replica in programma oggi rinviata a maggio
S. TERESA DI RIVA – Grande paura ieri sera al teatro Val D’Agrò. Stava andando in scena “L’alba del terzo millennio”. Sul palco tre croci con altrettanti attori. A trenta minuti dalla fine una vite delle due croci di scena si è spezzata e l’attore Emanuele Puglia che era appeso ad una di esse, per motivi scenici, è caduto rovinosamente sul palcoscenico “con grande panico da parte degli organizzatori, del pubblico e del suo collega Cosimo Coltraro – racconta Cettina Sciacca – direttore artistico del teatro Val d’Agrò – che è rimasto scioccato alla vista del grave incidente ed ha rimarcato che, dopo 300 repliche, non era mai successa una cosa simile. Ma alla fine tutto si è risolto nel migliore dei modi, come meglio non si poteva sperare”.
Condotto in ospedale con un’ambulanza del 118, chiamato dagli organizzatori (dopo essere stato subito soccorso da due medici in sala, a cui il direttore artistico ha rivolto “un grande ringraziamento”), l’attore vi è rimasto in codice giallo fino alla 5.30 del mattino insieme a Cettina Sciacca, che non si è mai allontanata da lui, informando la compagna e i familiari, giunti al Policlinico in tarda nottata.
L’attore, visitato e soccorso dai medici, dopo i necessari controlli (Tac ed Rx al torace) “ha riportato soltanto, e possiamo dire sia stato miracolato – spiega Cettina Sciacca – 10 punti di sutura sotto il mento, punti sull’alluce e una lussazione al piede sinistro guaribile in 25 giorni. È stato sempre vigile, presente e partecipativo.
Riportato al teatro da Cettina Sciacca per poi proseguire verso casa, con la compagna e il suo collega di spettacolo, era solo infreddolito e stanco per l’attesa e provato dalla paura e dalla botta subita.
Possiamo essere contenti soprattutto per lui e anche per i Sikilia – ha aggiunto il direttore artistico – che subito hanno realizzato ciò che è successo e si sono adoperati a dare una mano per il soccorso, per far mantenere la calma ai presenti e governare bene la situazione senza creare scene di panico o altro.
Ringrazio con tutto il cuore i miei eccezionali ragazzi – prosegue Sciacca – sempre attenti e pronti ad ogni evenienza e soprattutto desidero ringraziare il meraviglioso pubblico di abbonati e di coloro che frequentano il teatro per la compostezza, l’ordine e la partecipazione empatica, silenziosa e affettuosa che hanno dimostrato, riservando un grande appaluso finale agli attori e in maggior modo ad Emanuele Puglia che sulla barella, prima di essere trasportato via, ha salutato il suo pubblico con affetto e con grande commozione, e con nervi saldi anche in una situazione non certo facile. Abbiamo aperto il sipario solo alla fine dei soccorsi affinché tutti potessero tranquillizzarsi e salutare i due attori, entrambi provati, che meritavano il loro scrosciante applauso.
Lo spettacolo – conclude Sciacca – è stato fantastico e di grande spessore come tutti possono dimostrare e informiamo che quello di oggi, domenica 7 aprile, sarà recuperato una domenica di maggio in data da definire”.