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Calabria. Coronavirus, la Calabria verso la zona gialla. Il punto covid

La Calabria, come anticipato da la “Repubblica”, potrebbe rientrare tra le regioni italiane in area gialla che si trova in area arancione dallo scorso mese di novembre. Il tutto dipende da oggi, quando verrà rivisto l’indice Rt che se sarà inferiore a 1 con un rischio o basso o quantomeno moderato già domenica la Calabria potrebbe trovarsi con 16 regioni e Province gialle.

Intanto nella giornata di ieri si è registrato un lieve aumento dei positivi, che sono passati a 302 rispetto ai 263 al giorno precedente  a parità di tamponi, e quattro vittime (con il totale che arriva a 582). C’è stata anche una leggera flessione dei ricoverati in area medica (273, -1), in terapia intensiva (21, -1), e degli isolati a domicilio (8.784, -293).

Sono diminuiti  anche i casi attivi (9.078 contro 9.373) e sono cresciuti i guariti (22.416, +593). La fondazione Gimbe  ha certificato, nella settimana 20-26 gennaio, che sono sotto la soglia di saturazione i posti letto in area medica e in terapia intensiva in Calabria, rispettivamente al 31% (la soglia è del 40%) ed al 13% (la soglia è del 30%). Nella stessa settimana gli attualmente positivi per 100 mila abitanti sono 506, pari al 6,7%, dato, afferma Fondazione Gimbe, “in peggioramento rispetto alla settimana precedente”, così come quello del rapporto positivi-casi testati che è al 13,5% con 757 casi testati per 100 mila abitanti”.

La Fondazione Gimbe, con i dati aggiornati a mercoledì, ha anche stimato che in Calabria ha completato il ciclo vaccinale lo 0,16% della popolazione contro una media nazionale dello 0,45%. Sempre secondo i dati della fondazione Gimbe, in Calabria l’83% delle dosi è stata somministrata a operatorio sanitari e sociosanitari, il 3% agli ospiti delle Rsa ed il 14% a personale non sanitario.

E sempre sul fronte vaccini, secondo i dati del sito dell’Agenzia italiana del farmaco aggiornati alle 14 di ieri, le dosi somministrate sono state 30.678 rispetto alle 62.680 disponibili dopo il nuovo arrivo di prodotto, con una percentuale che si attesta al 48,9.