“Berlusconi dimostra, ancora una volta, grande lungimiranza e visione per il futuro del Paese. Da eccellente imprenditore, da politico di esperienza e da statista, insomma da quel mix che solo lui, nello scenario politico attuale sa esprimere, detta la strada per il rilancio economico, sociale e politico dell’Italia.
Dimostra che la sua genialità è necessaria e serve al Paese per eliminare la cattiva politica fatta solo di assistenzialismo, fine a se stesso, che indebita le nuove e future generazioni senza creare sviluppo economico ed occasioni di lavoro.
Il Presidente, mettendo la massima verso il SUD, parla di ponte sullo stretto che, da calabrese e uomo de Sud, sostengo da sempre in quanto rappresenta l’unica medicina già pronta per curare la disoccupazione che dilaga sempre di più al sud del Paese. Questa grande opera va a favore dello sviluppo dell’Italia intera.
Mentre il governo perde tempo, alle prese con i giochetti del treatino della politica fatto di scambi di poltrone e promesse di incarichi e mentre, sulla pelle degli italiani e senza guardare all’interesse dei cittadini, si ipotizzano ed elaborano piani e progetti per il Recovery Plan, il Presidente Berlusconi propone e lancia un grande progetto per far ripartire lo sviluppo del Paese, nella consapevolezza che il rilancio debba partire dal Sud: guerra alla burocrazia, semplificazione, digitalizzazione, pace fiscale, Flat Tax, velocizzazione dei tempi della giustizia, politiche per l’occupazione dei giovani, delle donne e delle fasce deboli, lavoro, imprese, formazione, scuola-lavoro, infrastrutture.
Si tratta di un vero e proprio programma per un Nuovo Rinascimento Italiano basato sulla centralità della persona, sui principi del popolarismo e con la giusta tensione al completamento del processo di integrazione europeo. Mentre le forze di maggioranza ed il governo fanno bieco e mero esercizio di potere e di comando, Berlusconi pensa al futuro dell’Italia e degli italiani, pensa a fare la storia dei prossimi decenni e dei prossimi secoli.
Partire dal Sud è fondamentale e solo il Presidente Berlusconi sembra averlo capito fino in fondo. In quest’ottica il Ponte sullo Stretto di Messina è assolutamente prioritario per lo sviluppo del Paese, del Sud, della Sicilia, della Calabria ed oltre a rappresentare un’opera strategica, deve simboleggiare l’ingresso del Mezzogiorno in Europa”. Ha così concluso il senatore azzurro.