La primavera annuncia il profumo dell’estate e quindi la voglia di “evasione”, ma deve aver preso troppo sul serio questo concetto una famiglia cosentina che d’un tratto si è vista “magicamente trasportata”, (unica spiegazione plausibile altrimenti dovremmo chiederci: ma i controlli?) nel Salento a Porto Cesareo come nel migliore degli episodi di Star Treck e dimentica della pandemia, delle restrizioni ha improvvisato un rally sulla spiaggia. La famiglia calabrese, padre madre e due figli entrambi minorenni, é stata immortalata dalle telecamere dell’Area marina protetta di Porto Cesareo nonché da diversi residenti, mentre scorrazzavano su dune e arenile a bordo di un potente suv .
La bravata, poi, ha catturato l’attenzione di alcune persone che si trovavano sulla spiaggia e che hanno postato subito le immagini in rete. Sul posto sono intervenuti i carabinieri e personale della Riserva Nazionale Porto Cesareo, anche con l’ausilio dei droni, avvisati da diversi testimoni. Gli stessi militari hanno successivamente provveduto a rintracciare il conducente del suv, denunciato sia per non aver rispettato le norme di restrizioni anti-covid sia per deturpamento ambientale.
Contestate numerose infrazioni. Da quelle al codice della navigazione, all’ordinanza balneare della Regione Puglia, a quelle riferite al decreto istitutivo dell’Area Marina Protetta Porto Cesareo per danneggiamento ambientale. L’accesso dei mezzi a motore sul demanio è vietato in tutta Italia con tolleranza zero sulle spiagge sabbiose e in aree ad elevata sensibilità ambientale, come il caso di Porto Cesareo.