Tanto rammarico dopo il derby con la Reggina per l’Asp Ganzirri. Quella vista al “PalaBotteghelle” è stata sicuramente una gara gradevole, equilibrata e degna di una sfida di alto livello agonistico e tecnico. Ancora una volta però, le ragazze dei laghi, pur avendo giocato buona parte della partita alla pari con le più quotate cugine amaranto, non sembrano sapersi imporre per tutti i quaranta minuti; ciò nonostante i progressi in casa gialloblù appaiono evidenti e mostrano come l’intero ambiente peloritano non intende mollare fino alla fine. Purtroppo come accaduto in numerose altre occasioni in questo campionato (vedi Virtus Roma, Lazio, Cus Palermo e Trinakria), nonostante il vantaggio ottenuto nei primi venti minuti di gioco, nel secondo tempo, le rivierasche, vengono puntualmente recuperate e superate prima del triplice fischio.
Anche a Reggio Calabria, infatti, le ragazze del presidente Salvatore Molino, hanno mostrato padronanza del campo per tutti i primi venti minuti di gioco, mantenendo lontane dalla propria porta le avversarie ed, anzi, creando diverse occasioni da rete, purtroppo concretizzatesi solo al 18’ minuto con Maria Famà, brava a finalizzare un contropiede ben orchestrato dalla compagnia Martina Penzavalli. Da segnalare un episodio dubbio, intorno al 15’ minuto, infatti, su di uno scontro fra il capitano rivierasco Ivana Cernuto e l’estremo difensore amaranto Cacciola, nell’area di rigore calabrese, la palla si insacca ugualmente in rete, e solo dopo viene fischiato un fallo sul portiere.
Nel secondo tempo, la storia cambia, la Pro Reggina, fino al quel momento rilegata nella propria metà campo, alza il ritmo e avanza il proprio baricentro, così al 26’ minuto la Cioffi, mentre la Penzavalli riversava sul parquet, complice un precedente fallo non fischiato, realizza il pareggio. Due minuti dopo, altra svista, fallo di mano a centrocampo per le padrone di casa, l’azione continua e dal contropiede nasce la seconda marcatura di Mezzatesta, nonchè il vantaggio reggino. Prima della fine del match, la “torta è servita”, fallo su Valentina Siclari, fermata poco fuori l’area ospite, ma l’arbitro decide di lasciare continuare l’azione (regola del vantaggio) questa, però, termina con un tiro a fondo campo della stessa; azione apparentemente conclusa, con un fallo cumulativo per le amaranto e rimessa dal fondo, invece, no: punizione dal limite e terza rete, ancora della Cioffi, che chiude definitivamente il match.
Domenica prossima, le rivierasche ospiteranno la Woman Napoli che con 12 punti in classifica, non può certo dormire sonni tranquilli. La gara si giocherà alle ore 16,00 presso il Pala Nebiolo di Conca d’oro – Annunziata.