“Il Due Torri era destinato al fallimento e quanti potevano aiutarci sono risultati sempre irreperibili”. Lo dice il presidente Giovanni Di Bartolo, a capo della squadra di Gliaca di Piraino negli ultimi tre mesi. “Ho proceduto, di comune intesa con gli organi Federali – prosegue -, di condurre con il minimo dei danni la compagine al ritiro del campionato di serie D, con le modalità e tempistiche che garantissero al club l'iscrizione al prossimo campionato di Eccellenza. Tale procedura sarà fattibile mediante la definizione delle vertenze in essere ed e al pagamento dei debiti federali e contrattuali scaturiti dalle precedenti gestioni calcistiche”.
Anche stavolta, come la precedente, Di Bartolo se la prende con “l'inqualificabile atteggiamento della silente amministrazione, per nulla preoccupata della sorte della squadra della loro comunità. Anzi, mi è pervenuta notizia che, per giocare, il Due Torri avrebbe dovuto pagare. Non ultimo, non posso accedere agli uffici dello stadio per mancanza di chiavi e il responsabile dell’impianto è irreperibile”.
Per Di Bartolo, l’obiettivo “di qualcuno” era il fallimento del Due Torri, che però “è ancora una società viva ed affiliata alla Figc, pertanto si ha tutto il tempo per programmare la prossima stagione calcistica e rivedere la propria squadra del cuore”. Di Bartolo si rivolge ai pirainesi, chiedendo aiuto per salvare il titolo sportivo e concordare la programmazione, restando “a disposizione per cedere la società a persone affidabili”.