“Squadra, stampa e tifoseria”. Ricorda le parole di Franco Scoglio il direttore generale Giovanni Carabellò per chiedere alla città unione di intenti. “Dobbiamo coinvolgere le migliori risorse – dice – e dimostrare che i messinesi possono fare calcio bene, dopo che siamo stati sbeffeggiati da certi comportamenti. Al presidente Sciotto va il sicuro merito di avere salvato il calcio”.
Non solo Pietro, a scommettere è l’intera famiglia, tanto che il fratello Matteo ricoprirà il ruolo di vice presidente. “La scelta è stata dettata solo dalla passione per il Messina – afferma -. La società è dei messinesi e, se tutti remiamo nella stessa direzione, i risultati si vedranno. Sappiamo che la gente è amareggiata per quello che è successo negli ultimi anni ma non possiamo caricarci di responsabilità altrui. Speriamo di iniziare bene domenica ma, anche in caso contrario, ci sarà tempo e modo di recuperare il gap”.
Non solo obiettivi sportivi ma anche di natura sociale. Se ne occuperà Aldo Violato. “In passato è stato dato credito a chi non lo meritava. Vedevo nero, il calcio era finito, invece è arrivato Sciotto, che vuole riportare la squadra a livelli più consoni. Al primo punto ci sarà il settore giovanile poi c’è la volontà di riportare allo stadio le famiglie e i ragazzi delle scuole. Faremo incontri negli istituti per insegnare agli studenti il bello del calcio. Altro obiettivo comune col presidente è quello di rilanciare il calcio femminile, mi auguro di riuscirci”.
Altro volto noto, che si occuperà delle relazioni esterne e dei rapporti con le istituzioni, è quello di Niki Patti. “La società chiede fiducia, finora ha operato in un lasso di tempo troppo ristretto, non si possono fare miracoli. Le cose non sono andate come avremmo voluto ma sicuramente si è fatto bene e si farà bene se il progetto sarà condiviso è supportato dalla città. Quella di Sciotto è stata l’unica proposta, gli va dato grande merito, le altre erano solo promesse senza basi. Sono stati fatti 1.300 abbonamenti per una società inesistente, mi auguro siano confermati per chi ha propositi importanti. Se arriveranno le giuste risposte, anche da parte degli sponsor, il presidente sarà ancora più motivato ad investire. All’amministrazione comunale chiedo di stare accanto alla società, in modo collaborativo e fattivo, mi sembra ci sia la buona volontà”.
Conferme arrivano anche dal sindaco Renato Accorinti: “Abbiamo sempre supportato le società che si sono succedute, purtroppo ci sono state troppe vicissitudini. La speranza è che ora ci sia una società solida e che sia finalmente la volta buona. Ho incontrato il presidente, vuole portare la squadra velocemente in serie B, speriamo ci riesca nel più breve tempo possibile. Siamo disponibili a concedere entrambi gli stadi, ma mi auguro ci sia la giusta programmazione”.
(Marco Ipsale)