MESSINA – Secondo turno eliminatorio di Coppa Italia C che vedeva opposte il Foggia di Zeman e il Messina di Sullo allo stadio Pino Zaccheria. Acr Messina approdato al secondo turno dopo la bella vittoria contro la Juve Stabia all’esordio assoluto in stagione a fine agosto.
In quella prima uscita i biancoscudati erano agli albori con la squadra totalmente in costruzione, giocatori che arrivavano e preparazione iniziata solo qualche giorno prima. La sfida giocata quasi un mese dopo a Foggia è servita a far mettere minuti nelle gambe a chi ha trovato fin qui poco spazio o è arrivato da poco, cambia nove undicesimi mister Sullo rispetto alla sfida contro il Monopoli, solo Carillo e Distefano in campo dal primo minuto come domenica sera.
Il risultato finale premia il Foggia che passa il turno segnando 2 reti contro l’Acr Messina. Per la squadra allenata da Zeman adesso ottavo di finale, mercoledì 3 novembre, contro la vincente tra Virtus Francavilla e Fidelis Andria.
L’Acr Messina esce invece dalla manifestazione commettendo due errori in impostazione sui due gol subiti nel primo tempo, un passaggio a vuoto di una decina di minuti in una partita altrimenti ben giocata dai peloritani.
Messinesi che si apprestano a riabbracciare i propri tifosi domenica 19 settembre al Franco Scoglio quando giocheranno il quarto turno di campionato contro la Virtus Francavilla.
Al 5′ primo brivido per i messinesi, scherma su calcio di punizione per il Foggia, combinano Petermann e Curcio ma è attento nell’occasione Fusco. Al 7′ buona transizione in contropiede del Messina con Busatto che arriva al tiro da fuori area che però è debole. Al 9′ Catania mette giù un gran lancio di 50 metri e di slancio supera il difensore ed entra in area, forse troppo egoista scarica il suo tiro sul portiere che si salva in calcio d’angolo.
Al 19′ ancora pericoloso Catania, altra discesa sulla fascia sinistra, stavolta l’attaccante biancoscudato cerca l’assist per un compagno al centro ma è troppo a ridosso della linea di fondo campo e copre bene quello spazio il portiere Volpe. Risponde subito il Foggia di Zeman, sul capovolgimento di fronte, che, dopo una buona combinazione sulla sinistra, trova Nicoletti in buona posizione, il terzino prova il tiro che però finisce alto sopra la traversa. Al 25′ ancora pericoloso il Messina, cross in area di Distefano, Catania fa la sponda per Vukusic che si gira ma non è preciso col destro, flebili proteste dei giocatori biancoscudati per un fallo di mano in area.
Al 27′ arriva il vantaggio dei padroni di casa, azione che si sviluppa velocemente sulla sinistra con Rocca, sfilato alle spalle di Fantoni, che serve il pallone al centro mentre Fusco azzarda l’uscita e lo taglia fuori, gioco da ragazzi per Di Grazia appoggiare il pallone in rete. Messina confuso e al 32′ un altro disastro, pallone perso a centrocampo, Merkaj punta la porta e Carillo in scivolata commette fallo da rigore. Curcio dal dischetto spiazza Fusco e dopo poco più di mezz’ora il Foggia è già avanti 2-0. Al 36′ si rivede il Messina con Catania che salta l’uomo e si crea la terza occasione per battere a rete, ma perde nuovamente il duello con Volpe, tiro troppo debole.
Sul finire di primo tempo Foggia ancora pericoloso e Fusco salva tre volte il risultato, la prima sul tiro a giro di Di Grazia e la seconda, al 42′ neanche un minuto dopo, uscendo coi piedi, su Rocca. La terza sul meno pericoloso tiro dalla distanza di Curcio. L’arbitro non concede recupero e la prima frazione di gioco termina esattamente dopo 45 minuti.
Nella ripresa riprendono gli stessi ventidue del primo tempo, gli allenatori non effettuano cambi. Al 49′ il Messina subisce ancora il gioco del Foggia che trovava il terzo gol, viziato però da un fallo di mano e quindi prontamente annullato. Passato questo momento il Messina comincia a costruire gioco e l’atteggiamento degli undici biancoscudati è più aggressivo. Konate e Vukusic provano dalla distanza, ma l’occasione più grande è sui piedi di Busatto che al 53′ si ritrova a tu per tu con Volpe, ma non riesce ad effettuare un tiro efficace.
Lorenzo Catania è il più pericoloso dei suoi in questo match e lo dimostra ancora al 58′ quando tiene palla tra due avversari e tenta la conclusione da fuori area, Volpe deve impegnarsi per salvare in calcio d’angolo. Il Foggia non sta a guardare e crea un’altra occasione da rete al 63′ quando Curcio combina con Merkaj che arriva al tiro trovando Fusco a respingere. Non c’è un attimo di tregua e il Messina sul capovolgimento di fronte ha una doppia possibilità, prima col bel cross di Rondinella che né Vukusic né Busatto riescono a ribattere in rete, sul pallone arriva Catania che ingaggia nuovamente il suo duello personale con Volpe che vince respingendo in angolo.
Non si arrende il Messina e neanche Tiago Gonçalves, al 70′ la sua corsa sulla fascia sinistra viene premiata, riceve il pallone e scarica un forte mancino di prima che colpisce il palo esterno. Negli ultimi 15 minuti il ritmo cala, il Foggia non cerca più con insistenza altri gol, mentre il Messina in parte rassegnato alla sconfitta. Tre minuti di recupero concessi dall’arbitro ma le due squadre non inventano più nulla e la sfida finisce con il risultato di due reti a zero per il Foggia.
Foggia – Acr Messina 2-0 (Di Grazia 27′, Curcio 33′ rig.,)
Foggia (4-3-3): Volpe; Nicoletti, Di Pasquale (dal 78′ Girasole), Sciacca, Martino; Rocca, Petermann, Rizzo Pinna (dal 64′ Gallo), Di Grazia, Curcio, Merkaj.
A disposizione: Alastra, Garattoni, Vigolo, Merola, Garofalo, Di Jenno, Ballarini, Tuzzo. Allenatore: Zdenek Zeman.
Acr Messina (4-4-2): Fusco; Gonçalves, Carillo, Fantoni, Rondinella (dal 82′ Morelli); Catania (dal 68′ Simonetti), Konate, Marginean (dal 68′ Fofana), Distefano; Vukusic (dal 61′ Adorante), Busatto.
A disposizione: Lewandowski, Damian, Sarzi Puttini, Celic. Allenatore: Salvatore Sullo.
Arbitro: Petrella di Viterbo. Assistenti: Piedipalumbo e Pizzoni. IV: Arace di Lugo di Romagna.
Ammoniti: Marginean 39′ (M), Konate 49′ (M), Adorante 66′ (M), Rocca 77′ (F).
Recupero: 0’ + 3’.