MESSINA – Con un comunicato la Lega Nazionale Dilettanti ha chiarito le motivazioni dietro la scelta di respingere la richiesta dell’Fc Messina. La squadra giallorossa puntava ad essere ammessa come nona promossa dalla serie D, dopo la rinuncia del Gozzano, ma ad accedere in Lega Pro sarà il Picerno. Come si legge nel documento “la società Football Club Messina S.r.l. non ha soddisfatto tutti i requisiti all’uopo prescritti per l’ammissione al citato Campionato” di serie C.
Più nello specifico viene contestato “il mancato rispetto dei criteri legali ed economico – finanziari”. La fideiussione di 350mila euro è stata “rilasciata da un istituto non iscritto all’Albo Unico ex 106 Tub presso la Banca d’Italia”. Ma ancor più grave la domanda, spedita in fretta e furia a pochi minuti dalla scadenza, veniva trasmessa via Pec in copia pdf e “priva di sottoscrizione digitale”.
Un peccato per la società di Rocco Arena che, sempre stando al comunicato, aveva invece rispettato i criteri infrastrutturale e sportivo-organizzativi richiesti per ottenere la Licenza Nazionale di Serie C.
Alla fine del comunicato, qui è possibile leggerlo integralmente, viene scritto che il provvedimento è impugnabile con ricorso innanzi al Collegio di Garanzia dello Sport presso il Coni.
Se davvero, come più volte ribadito dalla dirigenza Arena, la società non ha problemi finanziari di alcun tipo, considerato anche che l’Fc Messina ha rispettato tutti gli altri parametri, la strada che porta al calcio professionistico potrebbe essere ancora percorribile in vista della prossima stagione.