L’Fc Messina “schioppa- a Sapri: finisce 5-0. Sul fronte societario, comunicato del curatore fallimentare

Brutta chiusura d’anno per l’Fc Messina, che ne prende cinque a Sapri e sprofonda nuovamente nel baratro. I giallorossi che venivano da due risultati utili, pareggio a Mugnano con il Neapolis e vittoria in casa con il Vico Equense, sono già sotto di quattro gol dopo il primo tempo. Prima rete al ‘4 per l’argentino Buttazzoni, che manda in fondo al sacco un cross di Toscano. Passano due minuti ed è l’altro argentino, Pignatta, a spedire alle spalle di Coscia il 2-0 su assist di Manzillo. Lo stesso attaccante si ripeterà al ’27, mentre la quarta marcatura porta nuovamente la firma di Buttazzoni, che realizza un penalty causato dall’atterramento in area di Femiano su Giudice. Una tragedia “sudamericana-.

I siciliani con il morale sotto i tacchi tentano una reazione nella ripresa, con Di Maria che getta nella mischia anche l’ultimo arrivato Micheli. Ma sono ancora i padroni di casa a segnare all’80’, con Schioppa che di tacco umilia la formazione peloritana.

Una vera disfatta che arriva al culmine dell’ennesima settimana difficile, caratterizzata dall’addio di diversi giocatori che componevano la rosa, su tutti gli attaccanti Niscemi e Pagano. La batosta arrivata oggi è il segnale che così è impossibile continuare, anche perché inesorabilmente ci si avvicina di nuovo al fondo della graduatoria, adesso distante solo tre punti. Fino alla ripresa del campionato, inevitabilmente, le attenzioni si riconcentreranno sulla situazione societaria, perché è da lì che passa il futuro, se ve ne sarà uno in tempi brevi, per il calcio messinese. In tal senso vi riportiamo integralmente il comunicato inviato agli organi di stampa dal curatore fallimentare Domenico Cataldo:

“ Gentile Direttore,

Il susseguirsi di notizie – non del tutto esatte – su pretese trattative individuali per la cessione del Messina calcio, impone a questo curatore di uscire dal riserbo che è proprio della gestione giudiziaria fallimentare, sin da subito ampiamente manifestato agli organi di stampa, per significare quanto segue. La cessione del ramo sportivo della società fallita – allo stato fruttuosamente ammessa al beneficio dell’esercizio provvisorio – avverrà esclusivamente con le garanzie proprie di una vendita giudiziaria, proceduta da formale ed analitico bando di gara, concepito con riguardo sia alle norme di legge processuale e sia a quelle federative (c.d. diritto calcistico). Per tali ragioni la curatela è del tutto estranea alle iniziative di taluni che – probabilmente per scopi puramente pubblicitari – hanno voluto auto- attribuirsi il ruolo di candidati eletti alla cessione. L’identificazione dell’acquirente, infatti, avverrà solo in esito all’aggiudicazione a seguito di regolare gara giudiziaria. Le informazioni richieste ed ottenute – in modo trasparente e paritario – da qualsiasi interessato sono state rese nell’ambito della normale attività d’ufficio della curatela e non legittimano alcuno, per il solo fatto di aver interloquito con il curatore, a considerarsi preferito nella corsa all’aggiudicazione della squadra.

L’attenzione degli organi della procedura è saldamente centrata verso la tutela dei valori aziendali – anche mediante l’esercizio provvisorio dell’impresa – in vista della prossima alienazione, che avverrà nelle forme più ampie ed imparziali, che sono proprie di ogni procedimento fallimentare, nell’interesse esclusivo della massa dei creditori. Cadrebbe, pertanto, in errore chiunque tentasse di conseguire indebite posizioni di privilegio nella cessione della squadra operando una sorta di pressione mediatica a mezzo stampa ovvero con altre e discutibili iniziative.

Simile iniziative, anzi, saranno fermamente resistite dalla procedura, che non esiterà ad attivarsi nelle sedi più opportune per riaffermare il principio dell’eguale e paritario trattamento di ogni soggetto interessato a rilevare il ramo sportivo della società fallita. Ringraziando per l’ospitalità, dalla sede del FC Messina Peloro s.r.l., porgo cordiali saluti-.

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