Si conclude dopo il secondo incontro del triangolare l’avventura del Città di Messina nella fase nazionale del campionato Juniores: con la qualificazione già quasi compromessa dopo la sfortunata sconfitta di Cosenza, l’eliminazione diventa infatti matematica alla luce del pari interno di questo pomeriggio contro il Bisceglie. Anche stavolta, così come accaduto in occasione della gara precedente, per Cammaroto e compagni c’è tanto rammarico per il modo in cui è maturato il risultato. Le recriminazioni principali in questo caso riguardano le decisioni arbitrali che hanno finito per incidere sull’incontro. Il gol di Portovenero al quarto d’ora aveva illuso i padroni di casa, raggiunti al 43′ su calcio di rigore concesso per un fallo in area di Rotella, nell’occasione espulso in maniera probabilmente fin troppo frettolosa. Nella ripresa, nonostante l’inferiorità numerica, il Città di Messina ha spinto con orgoglio a caccia del gol-vittoria. L’occasione più nitida intorno alla mezzora, quando Alessandro Bonamonte si è presentato da solo davanti al portiere, che lo ha steso al limite dell’area ed è stato soltanto ammonito. 1-1 il risultato finale. Per la squadra di Lucio D’Andrea si chiude così una stagione che resta ampiamente positiva, in cui spicca la conquista del titolo regionale.
LA CRONACA – Il tecnico Città di Messina è privo di Munafò ma può contare su tutti gli elementi a cui è stato costretto a rinunciare sabato scorso a Cosenza a causa della sciagurata contemporaneità tra le gare di Juniores e Allievi. Proprio in virtù della sconfitta per 2-0 subita in Calabria all’esordio, ridottissime le chance di qualificazione alla vigilia della gara interna contro il Bisceglie, secondo e ultimo impegno del triangolare che apre la fase nazionale del torneo.
Gli ospiti si mostrano fin da subito un ottimo complesso e già al 5′ Cammaroto deve respingere per due volte le insidiose conclusioni di Miccoli. I padroni di casa, però, dimostrano presto di non essere da meno e al 15′ trovano l’1-0: cross di D’Angelo da destra, Russo batte a rete, il portiere Lella respinge il tiro ma non può nulla sulla conclusione ravvicinata di Portovenero. Il Bisceglie reagisce allo svantaggio e per due volte Cammaroto dice di no agli avversari: al 27′ il portiere si oppone al tiro da fuori di Marolla, al 35′ è bravo in uscita su Cialdella. Proprio quando sembra che il Città di Messina possa chiudere in vantaggio il primo tempo, però, arriva il contestato episodio che cambia il volto dell’incontro: l’arbitro punisce un intervento in area di Rotella su Marolla con il rigore e con un espulsione apparsa quantomeno frettolosa. Dal dischetto Miccoli firma l’1-1.
Nella ripresa i ragazzi di D’Andrea rientrano in campo con la giusta grinta e la necessaria determinazione e, nonostante l’uomo in meno, si avvicinano più volte alla porta avversaria. Al 9′ Alessandro Bonamonte riceve da D’Angelo all’interno dell’area di rigore e calcia di poco a lato. Lo stesso fantasista messinese è protagonista di un’altra azione che scatena le protesta della squadra di casa al 33′, quando si presenta davanti al portiere Lella e viene falciato al limite dell’area: per il direttore di gara l’intervento del numero 1 ospite è solo da giallo. Il Città di Messina non molla e ci prova fino alla fine. Al 38′ punizione di Portovenero, palla in area e deviazione di Russo fuori di un soffio. Al 42′ Alessandro Bonamonte ci prova su calcio di punizione ma non riesce a trovare il bersaglio. Città di Messina – Bisceglie termina 1-1, per la squadra di D’Andrea arriva la certezza dell’eliminazione. Il match tra i pugliesi e la Nuova Cosenza, in programma sabato 4 maggio, chiuderà il girone a tre e determinerà la vincente del raggruppamento che raggiungerà i quarti di finale della manifestazione nazionale.
Termina così, dunque, la stagione della Juniores del Città di Messina. Pur con qualche rammarico per le ultime due gare, il bilancio complessivo è assolutamente soddisfacente, visti i buoni risultati conseguiti nella stagione regolare e soprattutto la conquista del prestigioso titolo regionale e il conseguente accesso alle fasi nazionali.