IL SECONDO TEMPO:
L'Andria va al tiro per ben quattro volte, tra il 47' e il 50', con i soliti Cruz e Volpicelli, due volte ciascuno, non ci sono grandi difficoltà per Berardi. Fuori Akrapovic, dentro Palumbo, che va a fare il terzino destro mentre Grifoni sale sulla linea dei centrocampisti. Ci prova proprio Palumbo, da corner, ma il suo colpo di testa è debole e facile preda di Poluzzi. Messina pericoloso per la prima volta nella ripresa al 59': botta di Musacci da fuori area, Poluzzi alza in angolo con affanno. Dal corner, testa di De Vito e palla fuori. Il pari, meritato, arriva al 62': Bruno lancia De Vito che entra in area, supera Annoni e viene steso. E' rigore: Pozzebon spiazza Poluzzi e trasforma. Pericolo due minuti dopo, il Messina lascia andare al tiro da fuori Volpicelli per l'ennesima volta, Berardi respinge sui piedi di Piccinni, che però è in fuorigioco e la rete successiva viene annullata. Ancora una parità in due tempi di Berardi, al 67', stavolta su tiro di Cruz. Ma è il Messina ad andare vicino al vantaggio al 69', Madonia si fa spazio fuori area e lascia partire un gran destro che si stampa sul palo e poi termina fuori. Peloritani ancora avanti, Milinkovic spreca un contropiede sbagliando un cross, Foresta ci prova senza troppa fortuna. Ora Lucarelli vuole vincerla e mette in campo un esterno offensivo Ferri, al posto di un terzino, De Vito. Mossa opposta per Favarin, che si copre passando al 4-4-2 con l'ingresso di Curcio al posto di Mancino. Non vuol dire che l'Andria smetta di giocare, tutt'altro. Finiscono fuori il colpo di testa di Volpicelli e il tiro di Cruz ma i capovolgimenti di fronte sono continui. Molto più pericoloso il diagonale di Tito, al 79', che sfiora il palo. Anche l'Andria preme e allora Lucarelli decide di ristabilire il 4-3-3, con l'ingresso di Marseglia al posto di Madonia. All'81' di nuovo Messina vicino al vantaggio: Pozzebon recupera palla al limite dell'area, il suo tiro a girare termina alto di pochissimo sopra la traversa. All'87' l'Andria resta in 10 per un brutto fallo di Onescu su Musacci. Messina tutto riversato in avanti negli ultimi 7 minuti ma è troppo tardi e sfuma la vittoria.
IL PRIMO TEMPO:
La prima azione è per l'Andria e arriva dopo 90 secondi: è un regalo di Rea, che sbaglia l'appoggio e serve Mancino, palla per Volpicelli e tiro respinto da Berardi. All'11' pugliesi ancora pericolosi, con un tiro da fuori area di Cruz, che sfiora il palo esterno. Il Messina rischia anche al 13' quando, su cross di Tito, Onescu sballa la conclusione da posizione favorevolissima. Al 15' il tiro di Mancino viene parato senza troppi problemi da Berardi ma è indice che, finora, la partita è in mano agli ospiti. E infatti al 17' l'Andria va ancora al tiro con Volpicelli, la palla tocca la parte superiore della traversa prima di finire alta. L'epilogo è inevitabile al 22': il tiro di Annoni si trasforma in un assist per Cruz che, in sospetta posizione di fuorigioco, stoppa e fa secco Berardi da pochi passi. La reazione del Messina non produce granché, l'Andria pressa alto come sua abitudine e imbriglia la manovra dei biancoscudati. Al 31' anche Piccinni va al tiro dalla distanza, non irresistibile, Berardi para in due tempi. Al 32' il Messina va vicino al pari alla sua prima vera azione offensiva: dopo il cross di Milinkovic, il portiere Poluzzi salva due volte, prima su Madonia e poi su Pozzebon; la palla finisce sull'altra fascia a De Vito, il cui tiro cross si stampa sulla traversa, poi l'Andria si salva in angolo. I pugliesi rispondono al 36': Volpicelli si fa largo sulla destra e prova il tiro a giro, che finisce non lontano dal palo opposto. Finalmente il Messina fa vedere che c'è e al 37' va di nuovo vicinissimo al pari: ancora una parata di Poluzzi sul tiro ravvicinato di Pozzebon, in seguito al cross di Grifoni, poi il rimpallo è sfortunato per i giallorossi e la palla finisce in angolo sopra la traversa. Sul corner, la sfera arriva fuori area, gran botta di De Vito di poco sul fondo.
MESSINA – ANDRIA 1-1
MESSINA (4-3-3): Berardi, Grifoni, Rea, Bruno, De Vito (71' Ferri), Foresta, Musacci, Akrapovic (51' Palumbo), Milinkovic, Pozzebon, Madonia (80' Marseglia). All. Lucarelli
ANDRIA (3-5-2): Poluzzi, Tartaglia, Rada, Aya, Annoni, Onescu, Piccinni, Mancino (73' Curcio), Tito, Volpicelli, Cruz. All. Favarin
ARBITRO: Diego Provesi di Treviglio. ASSISTENTI: Robert Avalos di Legnano e Giovanni Manara di Mantova
RETI: 22' Cruz, 63' Pozzebon
AMMONITI: 42' Cruz, 43' Pozzebon, 44' Mancino, 62' Annoni, 82' Aya, 83' Tartaglia, 85' Foresta
ESPULSO: 87' Onescu
RECUPERI: 1' e 4'
IL PRE PARTITA
L'Andria è reduce dall’impegno infrasettimanale di Coppa, contro il Foggia, che ha regalato solo dolori: la qualificazione persa ai calci di rigore e il grande dispendio di energie per i 120 minuti. In realtà, tra coloro che fan parte dell’11 di base, sono rimasti in campo per tutto il tempo solo i tre difensori Tartaglia, Aya, Rada e il centrocampista Onescu. Il Messina, invece, viene da una settimana di lavoro tipo anche se Lucarelli deve fare a meno di Maccarrone e Mancini. Al loro posto Bruno e Akrapovic. Giallorossi in campo con Berardi in porta, Grifoni, Rea, Bruno e De Vito in difesa, Foresta, Musacci e Akrapovic a centrocampo, Madonia e Milinkovic esterni offensivi in appoggio alla punta centrale Pozzebon. L’obiettivo è la vittoria e il sorpasso in classifica; il pronostico pende dalla parte dei giallorossi per quanto detto finora. Ma è proprio questo che teme mister Lucarelli, tanto che aveva già messo in allerta la squadra prima ancora della partita con la vicecapolista Matera, dove invece il Messina era sfavorito ma le motivazioni, come aveva preannunciato il tecnico livornese, sono arrivate da sole e, con esse, la buona prestazione. Una prestazione da ripetere contro l’Andria per portare a casa i tre punti. Terreno, come previsto, in pessime condizioni.