IL SECONDO TEMPO:
La Casertana fa la partita, pur senza creare grosse occasioni, e il Messina va in difficoltà. Al 57' Lucarelli decide di coprirsi e di passare dal 4-3-3 al 4-4-2 con l'ingresso di un difensore, Palumbo, per un attaccante, Ferri; nello scacchiere, Palumbo prende il posto di Grifoni nel ruolo di terzino destro e Grifoni avanza sulla linea dei centrocampisti, sulla sinistra. Al 61' bel contropiede del Messina, concluso da un pallonetto alto di Mancini. Due minuti dopo Lucarelli decide di sostituire un esausto Grifoni, ottima la sua prestazione all'esordio, col più fresco Capua, che va al centro, mentre Mancini si posiziona sulla sinistra. Al 68' punizione di Ramos e parata agevole di Berardi. La Casertana preme e il Messina soffre. Lucarelli si copre ancora passando al 4-4-1-1, con l'ingresso di Akrapovic, che va a fare il quarto di centrocampo sulla sinistra, mentre Mancini va in appoggio a Milinkovic. Il modulo, in fase difensiva, si trasforma in un 4-5-1, con Mancini esterno destro. All'86 viene espulso l'allenatore Tedesco, dopo lunghe proteste per un inesistente fallo di mano in area del Messina: il tocco c'è ma è sia ravvicinato sia col braccio attaccato al corpo. Il mister casertano, uscendo, applaude anche platealmente l'arbitro. L'attacco dei campani è costante, così come la sofferenza del Messina, anche perché Schirru concede ben sei minuti di recupero. Ma l'azione più pericolosa è dei giallorossi, perché Milinkovic se ne va in contropiede e colpisce il palo in diagonale. Poi, finalmente, arriva il triplice fischio.
IL PRIMO TEMPO:
Primi minuti di studio, poi al 7' un liscio di Rea consente a Corado di andare al tiro al limite dell'area, altissimo. All'11', da punizione, un rimpallo fortunoso favorisce la Casertana, bravo Berardi a uscire in presa bassa. Al quarto d'ora cross di Ramos, Rea anticipa tutti di testa e manda in angolo. Dal corner, i campani perdono palla e il Messina si ritrova in contropiede quattro contro due, Ferri serve Madonia che, solo davanti a Ginestra, non sbaglia. Al 18' ancora Casertana in avanti, Rea respinge di testa sui piedi di Finizio, che liscia clamorosamente. Sul capovolgimento di fronte il Messina colpisce ancora. Grifoni fa il bello e il cattivo tempo sulla fascia destra e si conquista un angolo: batte Milinkovic, perfetto per la testa di Rea, che insacca. Al 23' il Messina ha una ghiottissima occasione per andare sul 3-0: Milinkovic lancia Foresta scavalcando la difesa, il centrocampista giallorosso si trova a tu per tu con Ginestra ma batte fuori. Al 31' ancora Messina pericoloso: angolo di Ferri e colpo di testa di Maccarrone, di poco alto. Al 38' si vede la Casertana con un colpo di testa, ravvicinato ma debolissimo, di Corado, facile preda di Berardi. Quando l'intervallo è alle porte, nel recupero, i falchetti accorciano: triangolazione sul lato sinistro, Carlini va al cross, la deviazione di Corado sotto porta è vincente.
MESSINA – CASERTANA 2-1
MESSINA: Berardi, Grifoni (63' Capua), Rea, Maccarrone, De Vito, Foresta, Musacci, Mancini, Milinkovic, Madonia (77' Akrapovic), Ferri (57' Palumbo). All. Lucarelli
CASERTANA: Ginestra, Finizio (46' Colli), Lorenzini, Potenza (71' Giorno), Corado, Ramos, Matute, D'Alterio, Carriero, Orlando (62' Ciotola), Carlini. All. Tedesco
ARBITRO: Schirru di Nichelino. ASSISTENTI: Vecchi e Cantalfio di Lamezia Terme
RETI: 16' Madonia, 20' Rea, 45' Corado
AMMONITI: 39' Carlini, 65' Milinkovic, 70' Rea, 72' Foresta, 75' Matute, 84' Berardi
IL PRE PARTITA:
Tre sconfitte consecutive, 7 punti in 9 partite, un periodo nero nell’ambito di un cammino disastroso. Il Messina è fuori dalla zona play out solo perché ha migliori scontri diretti nei confronti di Catanzaro e Siracusa, le uniche due squadre battute, ed ha appena due punti di vantaggio sull’ultimo posto. Altro che quarto o sesto posto obiettivo del presidente Stracuzzi, per quest’avvio c’era da cacciare dai vertici all’ultimo dei giocatori. Non potendo cambiare tutti, nel calcio si cambia l’allenatore ed allora ecco arrivare Cristiano Lucarelli al posto di Sasà Marra. L’esordio in Coppa Italia contro la Vibonese è stato vincente ma in campionato è tutt’altra cosa ed anche l’avversario è di altra caratura. Non un avvio brillante come l’anno scorso, quello della Casertana, ma comunque 12 punti e un settimo posto dignitoso, alla guida delle squadre che inseguono le prime sei che hanno già preso il largo. Per Lucarelli subito la prima grana, quella di sostituire l’unica punta di ruolo in rosa, Pozzebon, squalificato dopo l’espulsione di Monopoli. Il tecnico livornese ha già svelato che il suo modulo preferito è il 4-3-3. Berardi va in porta, la difesa è costituita dal neo acquisto Grifoni, e da Rea, Maccarrone e De Vito; Mancini "arretra" sulla mediana ad affiancare Musacci e Foresta, visto che tutti gli altri centrocampisti impiegati finora (Capua, Lazar, Bramati e il 19enne Ricozzi) hanno deluso. In avanti spazio per Milinovic sulla destra, Ferri a sinistra e Madonia al centro.
(Marco Ipsale)