Buon Messina a Taranto. 1-1 e qualche rimpianto

IL PRE PARTITA:

Una vittoria, quella contro la Casertana, che ha dato ossigeno puro. Il Messina veniva da tre sconfitte consecutive, che hanno avuto come conseguenza il cambio in panchina, ed era in crisi nera. In meno di una settimana il neo mister Lucarelli ha saputo invertire la rotta, intervenendo più sulla testa dei giocatori che su altro. A dire il vero, si sono viste anche novità sull’aspetto tattico, col ritorno al 4-3-3. A Taranto, Lucarelli confermerà la formazione che ha battuto la Casertana col solo inserimento del rientrante Pozzebon al posto di Madonia. Il Taranto ha gli stessi punti del Messina, 10 in 10 partire, ottenuti però in modo diverso: 2 vittorie 4 pari e altrettante sconfitte. L’attacco è il penultimo del campionato, 7 reti all’attivo, mentre la difesa ha subìto 11 reti. Dopo un buon avvio, 8 punti nelle prime 5 partite, i pugliesi ne hanno raccolti appena 2 nelle altre 5. Entrambe le squadre hanno, quindi, necessità di raccogliere un risultato positivo: i rossoblu per interrompere la serie negativa, i giallorossi per dimostrare che domenica scorso non è stato un episodio e che la crisi è alle spalle.

IL PRIMO TEMPO:

In apertura il Messina lascia giocare il Taranto ma i pugliesi producono solo un tiro di Pambianchi, al 12', facile preda di Berardi. Sull'altro fronte i biancoscudati sprecano un contropiede quattro contro quattro. Al 17' angolo di Ferri, tocco di Pozzebon per Maccarrone che mette in rete, ma il difensore peloritano aveva spinto un avversario. Il Taranto prova a salire ma senza concludere granché. Al 22' un tiro dalla distanza di De Giorgi viene parato da Berardi in due tempi, poi al 25' De Vito chiude su Magnaghi che si era liberato in area dopo un momento di confusione. La partita si sblocca al 32', con un lancio lungo per Pozzebon che se ne va da solo in contropiede, resiste alla carica di Altobello e batte Maurantonio in uscita. Non succede più niente di rilevante fino al duplice fischio dell'arbitro Mantelli, che manda le squadre negli spogliatoi.

IL SECONDO TEMPO:

Subito Messina vicino al raddoppio. Al 49' Grifoni crossa in area per Ferri, sul cui tiro è decisiva la deviazione in angolo di De Giorgi. Il corner viene battuto veloce verso Musacci, che va al tiro e colpisce la traversa piena. Al 52', dal lato opposto, bravo Grifoni a contrastare la botta al volo di Viola. Il Messina non sembra soffrire più di tanto ma al 60' arriva il pari dei pugliesi: De Vito non contrasta Bollino, che va al cross per Nigro, lasciato colpevolmente solissimo e libero di mettere in rete da due passi. Addirittura un minuto dopo i rossoblu sono ancora pericolosi con un gran botta da fuori di Lo Sicco, che finisce fuori non di molto alla destra di Berardi. Al 65' ci prova Paolucci, al volo, ma la palla si perde abbondantemente a lato. Al 70' bella triangolazione tra Madonia e Pozzebon, col tiro dell'attaccante palermitano strozzato da un difensore e bloccato da Maurantonio. Le squadre sono stanche e si assiste a continui capovolgimenti di fronte. Al 79'' Foresta può mandare Minkovic in porta ma incespica. All'82' cross in area per Viola, che non ci arriva di un soffio davanti a Berardi. Due minuti dopo triangolo Foresta – Milinkovic, palla in area e gran tiro di Madonia, respinto dall'estremo pugliese. L'ultima fiammata, al 92', è dei locali, con il tiro di Potenza che viene ribattuto in angolo da Maccarrone.

TARANTO – MESSINA 1-1

TARANTO: Maurantonio, Altobello, Pambianchi, Pirrone (54' Lo Sicco), De Giorgi, Nigro, Sampietro (59' Paolucci), Garcia, Viola, Magnaghi, Bollino (74' Potenza). All. Fabio Prosperi

MESSINA: Berardi, Grifoni, Rea, Maccarrone, De Vito, Foresta, Musacci, Mancini (76' Capua), Milinkovic, Pozzebon, Ferri (66' Madonia). All. Cristiano Lucarelli

ARBITRO: Giampaolo Mantelli di Brescia. ASSISTENTI: Thomas Ruggieri e Andrea Micaroni di Pescara

RETI: 32' Pozzebon, 60' Nigro

AMMONITI: 64' Ferri, 69' Paolucci