Dopo i tre giorni di riposo concessi dalla società, per la fine del ritiro di San Giovanni in Fiore, si riparte questa mattina al Celeste con tutti gli effettivi della rosa. C’è da preparare il test amichevole di dopodomani contro i cugini dell’Igea Virtus, al D’alcontres di Barcellona. Nello Di Costanzo non si nasconde dietro un dito. Sa benissimo che la sua squadra è ancora incompleta ed imballata, ed il ritiro silano non è che la primissima parte della preparazione. Contro l’Igea il mister spera in un riscatto dopo la deludente, parentesi contro il Crotone:-I nostri avversari – ha detto in riferimento alla partita con i calabresi- erano più reattivi, mentre noi siamo apparsi leziosi, macchinosi, fermi sulle gambe. Abbiamo pagato alcune lacune strutturali. Soltanto nel secondo tempo abbiamo mostrato del carattere, abbozzando una reazione e trovando il momentaneo pari, ma la realtà è che questa squadra va completata al più presto-.
L’ex allenatore del Venezia non esclude problemi di carattere psicologico: -C’è ancora del lavoro da fare per superare il pessimo finale della passata stagione. Siamo purtroppo ancora con l’organico in allestimento e quindi questo non ci aiuta a trovare determinati meccanismi. Dobbiamo operare sul mercato per puntellare l’attacco, che presto perderà Riganò, ed il centrocampo, dove siamo scoperti sulle fasce-.Comunque analizza la prima parte del ritiro e traccia un bilancio dei venti giorni in Sila:-Ho lavorato – prosegue Di Costanzo- con un grande gruppo di professionisti. Quanto fatto in ritiro mi ha davvero soddisfatto, perché non ho visto affatto la svogliatezza di cui si era parlato a lungo-.