Eppure qualcosa sembra si stia muovendo! E stavolta il condizionale non è d’obbligo perché alle parole stanno seguendo i fatti. La Tamburi ed Associati che ha in mano il mandato dei presidenti Franza, ha comunicato che un’importante holding finanziaria di livello internazionale ha formalizzato una offerta che non riguarda l’assetto societario del Messina Calcio, al quale si è detta totalmente disinteressata, bensì relativa allo sfruttamento commerciale delle aree dove sorgono i due impianti cittadini, il Celeste ed il San Filippo. Pronti sul tavolo circa trenta milioni di euro per acquisire il diritto di realizzare e gestire i supermercati, i negozi, le aree commerciali, gli uffici che, secondo il progetto dello studio Altieri, dovrebbero sorgere nell’area di via Oreto e l’ipermercato, il parco urbano, il centro commerciale con relativo collegamento panoramico nelle adiacenze del San Filippo. Niente calcio, soltanto affari. E che affari. La succitata holding, che vanta importanti partecipazioni in prestigiose società di svariati segmenti, tra cui, appunto, quello della ristorazione e della grande distribuzione, è pronta a realizzare una mega-operazione finanziaria, supportata da un’elevata capacità di generare flussi di cassa costanti prodotti da questa massiccia diversificazione degli investimenti. Insomma il Messina saldamente nelle mani dei Franza, assetto societario immutato, ma una buona opportunità in termini di liquidità per ricostruire e ripartire.