Le -personalissime- riflessioni di Ticonosco dopo la -lettera pubblicità- dei Franza

Le definisce opinioni -personalissime-, ma non si capisce a chi sono rivolte. A seguito della -lettera pubblicità- della famiglia Franza pubblicata sul quotidiano cittadino, il consigliere Comunale Salvatore Ticonosco ha pensato bene di scrivere un comunicato per esprimere alcune personalissime riflessioni -sull’accorato appello- degli imprenditori. «Premesso che ritengo comprensibile la forte amarezza di noi tutti messinesi per la mancata iscrizione nel campionato di serie B – scrive il rappresentante del Pdl – bisogna però dare atto alla famiglia Franza nel bene e nel male di essere stata artefice del ritorno, dopo oltre 40 anni, del Messina in serie A. Ritengo che tutto questo abbia comportato un notevole impegno economico che, da quanto si legge nell’accorato appello, è stato sostenuto prevalentemente da questa famiglia di imprenditori messinesi, anche se i vantaggi sono stati percepiti da tutta la città. Per cui, se da un lato ci sono delle legittime e condivisibili critiche da fare, bisogna tenere conto anche di quanto di positivo c’è stato. Ho potuto notare e constatare, in effetti, che dopo i Franza nessuno è stato seriamente disposto ad investire nel calcio a Messina, e ciò mi lascia comprendere che questo non è né un settore facile, né un settore nel quale gli imprenditori intravedano opportunità di guadagni, per cui da questo punto di vista è certamente apprezzabile che dei messinesi abbiano rischiato dei capitali e si siano ‘messi in gioco’ per la nostra città».

In conclusione Ticonosco si augura che quanto detto non diventi -oggetto di sterili attacchi alla persona-, e anzi pone il suo personale augurio affinché presto il Messina possa ritornare nel “calcio che conta-. Nulla da eccepire, ma una domanda, che fine ha fatto Lorenzo Sanz?

E.Rigano

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