Il Pisa espugna anche il San Filippo (2-1)

Non ne va bene una! Il Messina di oggi gioca, corre, si batte e perde la seconda partita in casa consecutiva, terza se ci aggiungiamo quella col Chievo di sette giorni fa. Il primo tempo viene giocato dalla squadra di Nello Di Costanzo in maniera encomiabile, tenendo il pallino del gioco e ribattendo colpo su colpo, agli attacchi in velocità dei toscani. Il limite grosso, anzi grossissimo è che non riesce a segnare. Una formazione quella giallorossa compatta, dalla cintola in giù, ma evanescente nella trequarti offensiva. Il mister ripropone gli stessi undici di Verona usando il 4-2-3-1, con l’unica eccezione di Stendardo al posto dell’acciaccato Giosa e col rientro di Zanchi in mezzo e Parisi sulla sinistra. Il match comincia subito a tamburo battente e al settimo minuto, Marco Moro dalla destra crossa in area, dove sulla palla si avventano sia Biancolino che Degano, ma nessuno dei due trova la deviazione vincente da posizione molto vantaggiosa. Dopo soli due minuti, il Pisa risponde con una punizione parabolata del francese Genevier che coglie in pieno la traversa a Manitta battuto. Al quarto d’ora è di nuovo il turno dei padroni di casa a farsi pericolosi. Parisi si invola sulla sinistra, sul cross del terzino palermitano la retroguardia toscana disimpegna in qualche modo respingendo la sfera fuori dall’area di rigore, sul pallone, però, si avventa D’Aversa che di prima intenzione tenta il destro dalla distanza di controbalzo che si spegne di poco sul fondo. Al quarto d’ora un bolide di Cordova finisce a poca distanza dallo specchio della porta nero-azzurra. Mentre il Messina predilige i poco costruttivi lanci lungi, il Pisa continua a costruire bene sino al limite dell’area, rendendosi pericoloso in diverse occasioni.

Al 39′, però, il Messina costruisce una grande occasione per passare in vantaggio: Galeoto riceve sulla destra e crossa in area per Biancolino che svetta tra Raimondi e Lorenzi, ma sul perfetto colpo di testa dell’attaccante giallorosso, Morello si esalta e con un volo plastico si rifugia in angolo. La partita è un costante susseguirsi di emozioni anche grazie al ritmo impresso dalle due compagini che si sono affrontate a viso aperto e senza timori reverenziali. Il primo tempo si conclude con un tiro del solito Cerci che Manitta blocca a terra senza difficoltà.

La ripresa comincia con un Pisa più agguerrito che vuole portare a casa il risultato pieno ed un Messina che sembra aver lasciato le energie negli spogliatoi. E così dopo le prime schermaglie il Pisa passa su una ripartenza. L’attaccante Castillo (nella foto) prende palla ai 30 metri, duetta con Kutuzov, entra in area e di sinistro batte con un perfetto diagonale Manitta sulla propria sinistra. E’ l’uno a zero. La rete dell’attaccante nerazzurro galvanizza gli ospiti che dopo 10′ trovano anche il raddoppio: Cerci riceve sul vertice destro dell’area peloritana e prova il sinistro che viene ribattuto dalla retroguardia avversaria, sulla respinta, però, la sfera arriva sempre sul mancino dell’esterno pisano che, al secondo tentativo non sbaglia e sigla il 2-0. Il devastante uno-due del Pisa annichilisce il San Filippo ed i peloritani che però hanno un sussulto con Parisi che trasforma una punizione dal limite, ridando speranza di riacciuffare la partita. Ma le forze e la lucidità non ci sono più ed i toscani portano a casa il settimo successo fuori dalle mura amiche con merito e con i complimenti di tutti.

Il tabellino del match:

Messina (4-3-2-1): Manitta, Galeotto, Zanchi, Stendardo, Parisi, Pestrin, Cordova, D’Aversa (33′ st Surraco), Degano (33′ st Arigò), Moro, Biancolino (45′ st Bernardo). (12 Petrocco, 3 Bombara, 17 Giosa, 27 Gaveglia). All.: Di Costanzo.

Pisa (4-4-2): Morello, Zoppetti, Raimondi, Lorenzi, Zavagno, Cerci, Braiati, Genevier, D’Anna (37′ st Carrozza), Kutuzov, Castillo. (21 Padelli, 6 Trevisan, 22 Pisano, 27 Carrozza, 27 Vicentini, 41 Rajczi, 10 Ciotola). All.: Ventura.

Arbitro: Romeo di Verona.

Reti: nel st 20′ Castillo, 30′ Cerci, 40′ Parisi.

Note: Angoli: 7-5 per il Messina Recupero: 3′ e 3′ Ammoniti: Zanchi, D’Anna, D’Aversa, Cerci, Pestrin, Stendardo per gioco scorretto.Spettatori: 3.000.