L'ex senese ha parlato di riscatto aggiungendo che il passo falso fatto col Chievo è stato uno sfortunato episodio

Giocatore da serie A consacrato, uno dei migliori centrocampisti della serie B con un’esperienza da fare invidia ed un’applombe che da sicurezza. Tutto questo è Roberto D’Aversa (nella foto), numero 23 del Messina calcio che si è ritagliato uno spazio da titolare dopo tanta panchina.– Mi sto piano piano inserendo nel gioco della squadra – ha detto D’Aversa- e ho una gran voglia di dare una mano ai miei compagni per raggiungere il nostro obiettivo stagionale. In questo momento abbastanza negativo per la compagine peloritana, paradossalmente trovo certezze di gioco e non negatività di risultati. A Verona abbiamo disputato un’ottima gara sotto il profilo della manovra, dando del filo da torcere ad una squadra che lotterà fino alla fine per andare in massima serie. Li abbiamo imbrigliati per bene e se il gol di Biancolino fosse stato giustamente accordato, staremmo quì a parlare di un’altro Messina. Ed invece il calcio è fatto molte volte da episodi e proprio quelli ci hanno punito, oltre il dovuto.- Il tono del centrocampista giallorosso è molto pacato e sicuro di quello che dice, mostrando un moderato ottimismo quando gli è viene chiesto se il Pisa arrivasse al momento giusto.– Direi proprio di sì -afferma- perchè i toscani sono la squadra che fuori casa si esprime alla grande; a noi serve proprio una partita del genere, per testare le nostre reali potenzialità al cospetto della vicecapolista. Ci era già successo contro l’Albinoleffe e tutti sapete come è andata. Guarda caso arbitrerà lo stesso fischietto di quella gara (Romeo ndr) e noi avremo la possibilità davanti al nostro pubblico di riabilitarci dopo due sconfitte consecutive. Sono molto fiducioso, come lo sono tutti i miei compagni di squadra ed il mister. D’altronde -conclude- la società quest’anno ha fatto un lavoro certosino e rigenerante, dopo due annate non proprio esaltanti. Non è facile rimettere assieme un’organico importante e non è facile disputare un campionato difficile come la cadetteria, anche se devo ammettere che quest’anno è più livellata verso il basso, rispetto agli ultimi campionati.- Un’ultima battuta la riserva sulla sua posizione in campo, ritagliata per lui da Di Costanzo: – E’ il mio ruolo – dice-, ho sempre giocato basso davanti alla difesa per impostare l’azione. E’ inutile dirvi che nella mia carriera ho ricoperto tutti i ruoli del centrocampo, da esterno destro a quello sinistro ed anche da rifinitore dietro le punte, ma nasco da regista difensivo e credo che sia il ruolo più congeniale alle mie caratteristiche.-