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Calcio, serie C. Carillo e Celic, Acr Messina: “Miglioriamo giorno dopo giorno”

MESSINA – Con l’inserimento di Ante Vukusic continua la costruzione del gruppo in casa Acr Messina, la squadra dopo il pareggio contro il Palermo è a 2 punti in classifica, ma sta cominciando ad acquisire sempre più certezze.

Due di queste sembrano essere Maks Celic e il capitano Luigi Carillo, che nella giornata di oggi, mercoledì 8 settembre, hanno incontrato gli organi di stampa. Alcune curiosità sul passato dei difensori centrali, ma anche qualche domanda per misurare il loro affiatamento in queste prime uscite.

Carillo e Celic infatti al momento sembrano essere i titolari, sono i due centrali con più minutaggio tra campionato e coppa, e elemento da non sottovalutare si trovano a proprio agio col pallone tra i piedi da giocare e non da spazzare, un dettaglio che piace a mister Sullo.

Domenica sera il Messina farà visita al Monopoli in trasferta, la squadra pugliese al momento è prima nel girone C a punteggio pieno. Sarà “una sfida tosta, loro vengono da un momento positivo. Dovremo partire forte e tenere alti i ritmi” dice Carillo, ma nell’ambiente si respira la voglia di portare finalmente a casa i tre punti. Per la partita contro il Monopoli in vendita i biglietti, ricordiamo che per assistere alla sfida sarà obbligatorio il Green Pass.

Il pensiero del capitano a Matese

Tra le prime domande che sono state rivolte al capitano dell’Acr Messina Luigi Carillo, una ha interessato il giovane Mattia Matese. Il 19enne ha abbandonato il campo contro il Palermo a seguito di un infortunio e dopo gli esami l’esito è stato: “lesione del legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro, operazione nei prossimi giorni. I tempi di recupero sono quantificabili in 120 giorni salvo complicazioni” ha fatto sapere la società.

Parole al miele del capitano per l’infortunato Matese: “Mattia è un esempio, sa cosa vuol dire prendersi sulle spalle i problemi e superarli. Non mi preoccupo di stargli troppo vicino, non c’è molto da dirgli, nonostante gli sia stato vicino, lui sa quello che vuole. Ha preso nel modo giusto l’infortunio e si farà trovare pronto quando sarà”.

Il momento della squadra

Sulla condizione che deve crescere i due centrali concordano su tutta la linea: “Siamo ancora un po’ indietro, ma miglioriamo giorno dopo giorno” dice Carillo, gli fa eco Celic: “abbiamo fatto pochi allenamento, ma col tempo ci conosceremo meglio e miglioreremo sempre di più”.

Sui due pareggi il capitano Carillo ha detto che “dobbiamo accettare questi due punti, il primo passo per migliorare è l’accettazione come ci dice il mister. Tanti i discorsi sulle squadre forti sulla carta, non voglio fare delle ipotesi sul nostro percorso, so che in serie C è importante la fame che ogni giocatore ha, alla fine tireremo le somme”.

Il capitano si è poi espresso su Ante Vukusic che si è aggregato al gruppo ieri per la prima volta: “Ante ci darà grande mano, si è mostrato sempre sorridente e disponibile, si sta integrando alla grande”.

Sul modo di giocare della squadra invece parola a Maks Celic: “Mi piace la filosofia del mister che vuole giocare senza buttare la palla. Costruzione dal basso, la società ha preso giocatori con queste caratteristiche. Per me non c’è problema, giochiamo e sbagliamo, col passare del tempo saremo sempre migliori. Posso giocare in coppia con Gigi (Carillo, ndr) o a tre con Mikulic, in questo caso posso spingermi un po’ più avanti”.

Curiosità personali

“Sono onorato dalla fascia di capitano, non si discute il blasone e la piazza che conosce molto il calcio. Io – dice Carillo – sono quello che sono con o senza la fascia, ma tengo a precisare che siamo gruppo unito, tutti con lo stesso obiettivo. Lo scorso anno ho trovato continuità a Caserta che mi mancava da qualche stagione. Sono cresciuto, ho fatto un buon campionato e spero di partecipare segnando gol anche quest’anno”.

Un ritorno in Italia da professionista per Celic: “I miei genitori lavoravano vicino Massa e io venivo in vacanza. Qualche settimana ero a Cefalù e Palermo con la mia famiglia da turista, adesso vivo qui a Messina. Rispetto ai campionati croati qui in serie C si può passare da grandi giocate anche ad errori, dal primo giorno Carillo mi ha aiutato ad ambientarmi, credo che tutte le squadre vogliano una persona come lui”.