Lo scorso 28 ottobre il Due Torri è passato nelle mani del presidente Giovanni Di Bartolo, insieme ad altri soci. "L’obiettivo – dice ora Di Bartolo – era quello di tentare di salvare in extremis una società che era destinata al fallimento per molteplici motivi, ma non essendoci state sin da subito le condizioni nonostante le promesse ricevute dall'amministrazione comunale di sostenerci, mi sono trovato da solo in questa ardua impresa. Eppure, il mio arrivo è stato accompagnato da un spinta di entusiasmo che si è tramutata in rendimento della squadra".
Di Bartolo denuncia di non aver avuto alcun sostegno da parte dell’amministrazione comunale: "Dopo avere incontrato il sindaco e un assessore della sua giunta, Princiotta, non c’è stata una fattiva collaborazione, nonostante si fossero impegnati a sostenere anche moralmente la società. Spiace dirlo, ma in questa mia breve esperienza non ho avuto il piacere nemmeno di conoscere l’assessore allo sport, il quale si è fatto rintracciare solo dopo l’annuncio delle mie dimissioni. Inoltre, nei giorni scorsi, apprendo dalla stampa che l’amministrazione comunale ha elargito contributi a pioggia alle società sportive tranne che al Due Torri, come emerge dalla delibera di Giunta Municipale numero 218 del 23 novembre 2016. A questo punto è evidente che da parte dell’amministrazione comunale non vi sia la volontà di sostenere il calcio nonostante i ripetuti tentativi di avere contatti col sindaco e assessori, i quali si sono resi irreperibili anche al telefono".
Per questo, Di Bartolo è giunto alla determinazione di proporre al consiglio direttivo di ritirare la squadra dal campionato di serie D, "perché sono consapevole che senza l’apporto dell’amministrazione pubblica e dei vecchi soci, i quali avevano già negli scorsi anni parecchio contribuito, è di tutta evidenza che non posso continuare a mantenere la società sottraendo risorse alla mia azienda. Voglio con forza rimarcare l'inqualificabile atteggiamento dell’amministrazione che ci ha negato anche addirittura l'apporto morale, in maniera irresponsabile, con il chiaro intento di indurre la proprietà del Due Torri a ritirare la squadra dal campionato. Non si tenti di addossare la colpa esclusivamente ai soci, in quanto questo non è vero, il vero responsabile è la premeditata inerzia della politica locale. Questo la cittadinanza lo deve sapere. Desidero inoltre sottolineare che, assieme ad altri soci, abbiamo sborsato in poco più di un mese circa 20mila euro per garantire F ordinario, provvedendo al pagamento di debiti pregressi, nessuno ci ringrazierà ma è giusto che si sappia che abbiamo tentato di salvare il salvabile. A perdere non saremo noi ma l’amministrazione comunale che ci ha indotto a prendere questa decisione".
Dopo la convocazione del consiglio direttivo, verrà stabilita la data del ritiro. Di Bartolo ne ha anche per il mister Antonio Venuto: "Al mio arrivo mi ha fatto trovare una squadra in sciopero che rinunciava ad allenarsi e che non intendeva neppure partire per la trasferta di Samo; inoltre non ha rispettato l'accordo di attendere l'importante incontro contro l'Igea Virtus, dimettendosi a ridosso della partita più importante dell'anno e creando così scompiglio nello spogliatoio, tramutatosi in un susseguirsi di sconfitte. In merito al tanto sbandierato progetto sportivo di 80mila euro, va precisato che questo non risulta corretto, infatti, dall'analisi dei costi la previsione è risultata di 280mila euro. Sicuramente mister Venuto si riferiva esclusivamente al suo stipendio ed ai suoi fidati giocatori: Matinella, Cassaro, Ingrassia e Giacobbe, impegno economico garantito tra l'altro da titoli".