MESSINA – Vittoria di misura e sofferta forse un po’ troppo da parte dell’Acr Messina che in superiorità numerica si è vista schiacciare nella propria metà campo e si è salvata dal terzo pareggio del suo campionato da un grande intervento del portiere nel recupero.
Mister Sullo è tornato su questo atteggiamento della squadra nei minuti finali e contestualmente ha ammesso come la squadra stia crescendo di condizione. In conferenza stampa anche altri due protagonisti della sfida contro Francavilla: il bomber Vukusic e il portiere Lewandowski.
“A me non ha mai pesato il risultato, per me è sempre stato una conseguenza. Piano piano devo far capire ai ragazzi che non è un obiettivo da raggiungere ma una conseguenza di ciò che facciamo negli allenamenti e in partita.
Ovvio che c’era necessità della vittoria, ma negli ultimi 15 minuti abbiamo difeso e non siamo andati a cercare il secondo gol come avrei voluto. Una vittoria meritata contro una buona squadra compatta e l’episodio ti gira a favore se ci credi e dai il 100% in campo.
Non mi è piaciuto l’atteggiamento della squadra in superiorità numerica. In 11, gioca anche il portiere nostro coi piedi, contro 9 gli avversari se giochi bene non prendono mai palla, qui dobbiamo migliorare.
“Merito dei ragazzi e della squadra – ha continuato Sullo – che sta crescendo. Sono un gruppo che si allena insieme da 15 giorni al completo, forse ho fatto 2 allenamenti di reparto. Normale avere passaggi a vuoto che dobbiamo accettare. Non abbiamo risolto niente, abbiamo vinto una partita e siamo alla quarta di campionato.
C’è qualità nella mia squadra, ci vuole pazienza nell’aspettare chi è in ritardo. Tu non vinci se sei Messina, vinci se giochi da Messina. Tutti sono importanti in squadra, chi gioca, chi subentra, anche chi non entra. Chi prima chi dopo giocheranno tutti e saranno tutti importanti, oppure l’allenatore avrà fallito. Aggiunto anche che non conta l’allenatore, il direttore, i calciatori ma conta cosa fa la squadra. Conta il Messina, i colori, l’empatia che si crea con la nostra gente, è questo che ci porterà lontano. Io non sono venuto qui per fare il campionato, ma per creare altro.
“Sono contento per la prima vittoria in questa stagione. Sono arrivato senza preparazione ed è stato difficile. Convinto a venire in questa città nonostante altre offerte perché mi hanno detto che qui il tifo è come a Spalato”.
“All’inizio del campionato non ho fatto vedere come sono veramente, oggi ero più concentrato e in campo si è visto il Lewandowski dello scorso anno – ha commentato così il portiere biancoscudato, autore di 3 importanti parate una nel recupero che ha salvato il risultato -. A tutti piace giocare con la palla da dietro, costruzione dal basso. Faccio quello che posso e a volte sbaglio. Anche oggi ho rischiato una palla, ma grazie ai miei compagni non abbiamo preso gol”.