"Avrei potuto prendere questa decisione a ridosso dell'inizio del campionato, anche allora in una situazione difficile, ma in un momento talmente delicato mai avrei potuto voltare le spalle alla mia città e tradire la fiducia del presidente Pietro Sciotto". Lascia con l'amaro in bocca mister Antonio Venuto, consapevole che, in un contesto diverso, sarebbe stato opportuno dimettersi prima ancora dell'avvio del campionato, visto che non era stata costruita una squadra all'altezza.
"Dal giorno in cui il Messina è stato ufficialmente ammesso al campionato nazionale di Serie D – prosegue – ho lavorato incessantemente giorno e notte, legandomi alla mia squadra del cuore con l'obiettivo di guidarla verso importanti traguardi. Oggi, alla luce dei risultati negativi e dopo il confronto con i tifosi, faccio un passo indietro per l'amore e per il rispetto che provo nei confronti della mia città. Mi assumo la mia parte di responsabilità, senza cercare alcun alibi, perché non sono riuscito a creare una macchina da guerra come invece avrei voluto. Ringrazio il mio staff ed il presidente per avermi concesso questa opportunità, auguro al club le migliori fortune. Forza Messina, sempre e comunque. Sarò il primo tifoso giallorosso".