Hanno sentito un forte rumore e poi urlare aiuto dalla stanza da letto, si sono precipitate e hanno visto prima una nuvola di polvere, poi una parte di tetto crollato e grossi pezzi di intonaco sul letto matrimoniale.
A gridare, mentre guardava la tv, era stato un bambino, uno dei nipoti della signora Assunta, che vive in una baracca a Camaro San Paolo insieme alle sue due figlie e a quattro nipoti, in tutto sette persone. Sei erano in cucina, solo uno dei nipoti nell’altra stanza.
Si è sfiorata la tragedia, stamani, in una delle tante baracche cittadine. Se il bambino si fosse trovato dall’altro lato del letto sarebbe stato, nel migliore dei casi, ferito.
I vigili del fuoco sono intervenuti, hanno transennato l’ingresso della camera e posto i sigilli, per il rischio di altri crolli. E stasera i sette abitanti della baracca non sanno dove andare a dormire.
La “baraccopoli” di Camaro San Paolo dovrebbe essere abbattuta subito dopo la consegna, prevista a brevissimo, delle nuove 46 case di Camaro Sottomontagna. Ma non saranno sufficienti per tutti. Proprio la signora Assunta, ad esempio, non rientra in graduatoria.