Il parlamentare Pd Pietro Navarra, che già sulla questione del cambio di passo si era espresso, sia pure a titolo personale, torna a dire la sua alla vigilia del voto dell’Aula. Navarra non ha partecipato alla Direzione Provinciale del Pd (che si è conclusa con un nulla di fatto), ma sposa integralmente il documento firmato da 7 consiglieri su 9. Contrari al documento Antonella Russo e Gaetano Gennaro
A firmare la contro proposta sono stati i consiglieri dei gruppi Pd e LiberaMe: Biagio Bonfiglio, Nello Pergolizzi, Felice Calabrò, Claudio Cardile, Libero Gioveni, Massimo Rizzo e Alessandro Russo. Navarra sintetizza i punti chiave
1 No all’intergruppo. si ritiene inaccettabile e irrispettosa dell’esercizio democratico dell’attività consiliare la proposta di costituire un inter-gruppo a sostegno del programma dell’Amministrazione comunale. Il Consiglio Comunale deve mantenere intatta la sua capacità di esercitare il proprio ruolo di controllo e indirizzo politico, senza diktat e imposizione di alcun genere e nell’esclusivo interesse dei cittadini che rappresenta
2. ulteriori modifiche al regolamento del Consiglio Comunale sono di esclusiva competenza del Consiglio stesso. Tuttavia si esprime la disponibilità a valutarne le proposte di modifica. Si reputa che un medesimo confronto debba essere esteso allo svolgimento dell’attività di giunta e all’operosità di alcuni assessori che, nei 18 mesi di attività trascorsa, non appaiono essere stati all’altezza dell’impegno e della responsabilità dimostrata dal Consiglio Comunale.
3. suddividere l’elenco di delibere con relativo cronoprogramma proposto dal Sindaco in due tipologie: quelle attinenti al risanamento finanziario dell’Ente e quelle di programmazione. Mentre le prime sono più specificatamente di carattere tecnico-contabile, le seconde sono frutto di una visione politica del futuro della città. Per quanto attiene alla prima tipologia di delibere, sentendo forte la responsabilità di imporre una svolta decisiva al risanamento dei bilanci del Comune, dopo anni di inerzia se non di cattiva gestione, si ritiene doveroso sostenere il percorso di risanamento amministrativo-contabile dell’Ente senza, però, rinunciare al diritto-dovere di analisi e valutazione delle singole delibere. Per quanto, invece, riguarda le delibere di carattere programmatico, non avendo condiviso con l’Amministrazione alcun progetto di rilancio della Città, le iniziative saranno considerate di volta in volta e valutate nell’esclusivo interesse dei cittadini messinesi.
“Ritengo questa posizione molto utile per un più equilibrato confronto tra il Consiglio Comunale e l’Amministrazione- conclude Navarra- Ribadisce il ruolo di un’opposizione costruttiva che è stato svolto sinora dai sottoscrittori. Una opposizione che non è stata mai caratterizzata da un NO a prescindere, ma, al contrario, improntata e guidata da una costante tensione volta alla soddisfazione dell’interesse generale. Mi auguro che domani il Sindaco De Luca e il Consiglio Comunale riescano tutti a porre d’innanzi ai propri interessi particolari quelli di una città morente che ha solo bisogno di un progetto condiviso per il suo futuro.