“La prossima settimana porterò le carte in Procura. Sulla vicenda della Camera di Commercio desidero a questo punto che la magistratura inquirente faccia chiarezza. Non si può accettare che la Camera di Commercio possa continuare a rimanere senza un governo politico in un momento così delicato per la città di Messina”. E’ l’ennesimo intervento del presidente di Confcommercio Messina, Carmelo Picciotto, sulle vicende legate alla Camera di Commercio.
“Il decreto spedito oggi dall’Assessorato alle Attività Produttive, che avvia le procedure di annullamento dell’insediamento camerale – prosegue Picciotto – fa esplicito riferimento ad una ‘falsità o, comunque, erroneità delle dichiarazioni rese da parte delle Associazioni di categorie, accertata il 13 gennaio 2014 dalla Camera di Commercio di Messina’. Premesso che gli atti erano stati già esaminati e validati in data antecedente, perché nessuno ha portato gli atti in Procura rispetto a delle irregolarità palesate dai nuovi controlli? Tuttavia, voglio sperare che tale decreto rappresenti una fuga in avanti da parte dell’Assessorato alle Attività produttive. Perché se così non fosse, vuol dire che gli impegni assunti pubblicamente dal governatore Rosario Crocetta vengono disattesi dai componenti della sua Giunta. Aggiungo, inoltre, che il decreto è stato scritto in maniera frettolosa e presenta diverse imprecisioni che lo viziano. Il documento fa infatti riferimento all’annullamento del Decreto assessoriale del 29 aprile 2014, quando invece la Sentenza del Tar di Catania, annulla il Decreto del 10 ottobre 2013. Mi auguro a questo punto che intervenga pesantemente il governatore Rosario Crocetta riempiendo quel vuoto di legalità determinato dalla mancata applicazione di una sentenza del Tar”.